Lecco, Bione: 103.000€ per coprire i rincari ma 'la situazione va attenzionata'

L'assessore al Bilancio Roberto Pietrobelli
Dalle elezioni al caro bollette anche il Comune di Lecco sta affrontando i riflessi di quanto accade a livelli diversi. Lo si nota già dalla delibere approvate con urgenza dalla giunta negli scorsi mesi e che la prossima settimana dovranno essere ratificate dal consiglio comunale. Con il documento che risale all’11 agosto l’amministrazione comunale ha “accettato”, e messo conseguentemente a bilancio, un contributo per la digitalizzazione proveniente dal ministero dell’Interno per un valore di 341mila euro e poi ha “messo a budget” 160mila euro in vista delle elezioni politiche del 25 settembre: tanto servirà per l’acquisto delle attrezzature e per garantire il personale e i servizi necessari. Una cifra che sarà coperta da un pari contributo ministeriale. Vale invece ben 103mila euro il maggior costo energetico registrato negli scorsi mesi dall’impianto sportivo del Bione e che, come da accordi presi col gestore, ha finanziato il Comune. Soldi ricavati da un rimborso arrivato dal Governo per le attività di assistenza che il Comune eroga agli alunni con disabilità, dal quale sono avanzati anche altri 5mila euro destinati al Comitato per i gemellaggi con questa variazione.

La delibera precedente, che risale al 21 luglio, si era resa necessaria per garantire la copertura finanziaria alla convenzione che regola la manutenzione del Sentiero del viandante per 5mila euro e per la compartecipazione del valore di 9mila euro al progetto Io viaggio in Lombardia per quanto riguarda la promozione del turismo. Sempre a fini promozionali sono stati finanziati gli eventi estivi e autunnali della rassegna “Lecco ama la montagna” per 15mila euro. Un’uscita complessiva di 30mila euro finanziata dal conguaglio ricevuto sulle utenze.

Diverse le perplessità avanzate in commissione dai consiglieri di opposizione per quanto riguarda il centro sportivo, messe in fila da Corrado Valsecchi: “Il Governo sta facendo degli interventi a favore delle aziende e delle famiglie, che cosa succede se il Comune dà 103mila euro al gestore dell’impianto e poi il Governo interviene di par suo? 103mila euro non sono noccioline, se anche le altre società che gestiscono strutture comunali a seguito di una gara vedessero delle variazioni legate ai rincari e rivendicassero un intervento del Comune? Dobbiamo soddisfare tutte le aspettative, lo abbiamo preso in considerazione?”. Qualche dubbio anche sull’investimento legato a Lecco ama la montagna definito dal portavoce di Appello per Lecco un “pozzo senza fondo”, mentre il leghista Stefano Parolari ha chiesto chiarimento sul processo di digitalizzazione. È stato l’assessore Roberto Pietrobelli a chiarire che si tratta in particolare dell’implementazione del sistema di Cloud e del sistema di pagamento Pago PA che andrà a sostituire F24 e cedolini cartacei. Per quanto riguarda il Bione, anche il titolare del Bilancio ha concordato con Parolari sul fatto che “è necessario porre attenzione alla luce del rincaro energetico”, che in un impianto del genere rischia di essere molto impattante: “Bisogna valutare bene la questione, insomma, se tenerlo aperto o no. Abbiamo scelto di tenerlo aperto e quindi dobbiamo appunto partecipare ai costi".
M.V.
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