CFPA di Casargo: per la Provincia 'due diligence? è ordinaria amministrazione'. Ma per Negri 'c'è altro che non viene detto'
Paolo Negri e Mattia Micheli
Alla trattazione dell'argomento si è arrivati sul finire di un consiglio provinciale privo di ulteriori scossoni, con gli otto punti precedenti all'ordine del giorno approvati di fatto all'unanimità. Tangibile invece la tensione appena si è arrivati a parlare della scuola alberghiera valsassinese, tema che il rappresentante dei Civici Antonio Rusconi, da politico navigato, ha provato a introdurre già nelle prime battute della seduta, con un question time a cui di fatto la Presidente Alessandra Hofmann non ha dato seguito, rimandando appunto al nono punto della "scaletta" dei lavori e dunque alla risposta preparata dal suo "vice" per Negri. Nel darne lettura, Mattia Micheli si è dimostrato fermo, già a partire dal tono della voce, aggiungendo a braccio solo alcune considerazioni. "Noi non abbiamo interrotto nessun tipo di collaborazione, con nessuno. Abbiamo solo condiviso con i dirigenti l'opportunità di mettere il consiglio provinciale nelle condizioni di avere più informazioni possibili per prendere decisioni" ha esordito, respingendo l'accusa del portavoce di "La Provincia territorio bene comune" di aver di fatto preso una decisione su Apaf non coinvolgendo la conferenza dei capigruppo, dopo aver chiesto, in sede di rinnovo del Cda di marciare compatti all'insegna del supporto reciproco. "Ci siamo sentiti, nell'interesse del consiglio provinciale, del territorio e della scuola, di condividere questa scelta con gli organi dirigenziali per avere tutti gli elementi per valutare la situazione" ha aggiunto altresì il consigliere delegato. "Questo è l'approccio alla questione Apaf, non ci sono dietrologie" la chiosa prima di passare in rassegna ad uno ad uno i quesiti di Negri, arrivando così a garantire come la due diligence non sia assolutamente da interpretare come un atto di sfiducia nei confronti del Cda del CFPA, il cui presidente era stato informato preventivamente dell'attivazione di tale strumento.
Il presidente, per l'appunto, ha poi sottolineato il firmatario dell'interpellanza, insistendo su fatto che gli altri membri del consiglio di amministrazione, come la conferenza dei capigruppo, siano venuti a conoscenza della decisione presa dalla stampa. "Ritengo abbastanza evidente che non posso essere soddisfatto della risposta ricevuta: alcune considerazioni sono smentite nei fatti, l'intervento di due diligence non si può considerare di straordinaria amministrazione" ha esordito Negri, nel replicare a Micheli. "Gli aumenti per energia e gas non sono una novità, essendo in parte già contenuti nel bilancio di previsione. Si tratta di una dinamica in corso già dall'autunno dell'anno scorso: era sufficiente farsi dare le bollette per un raffronto, non era necessario spendere 6.000 euro per incaricare un professionista". Rifacendosi poi alla discussione già affrontata in sede di approvazione del bilancio, l'esponente dem è tornato sulle perplessità espresse circa la sostenibilità dei "progetti non strutturali" e dunque di quelle attività come il Ristorante Didaktico e gli accordi per il servizio catering a LarioFiere. "Qui abbiamo certezza che nostre preoccupazioni sussistono sia nella parte tecnica che politica della Provincia" ha chiosato, con riferimento all'analisi estesa espressamente anche a queste voci di costo. Chiedendo la condivisione dei risultati dell'analisi del dottor Rancan e un ulteriore scambio di opinioni con il Cda, Negri si è dunque dichiarato, a nome del suo gruppo, insoddisfatto della risposta ottenuta all'interpellanza. "Riteniamo ci sia altro che non viene detto".
A.M.