Ballabio: i tre 'ribelli' (e la crisi economica) hanno davvero salvato Bussola

E' successo veramente. In extremis, i tre consiglieri comunali usciti dalla maggioranza hanno deciso di salvare il sindaco Giovanni Bussola. Sull'approvazione del bilancio preventivo si sono infatti astenuti. Sono così bastati i sei voti favorevoli della maggioranza (i quattro consiglieri della minoranza di centrosinistra hanno ribadito il pare contrario) per l'approvazione del documento di programmazione economica ed evitare il commissariamento del Comune che sarebbe scattato domani.

L'assise

L'intenzione di voto era stata anticipata dai "ribelli", Consonni, Pedrazzini e Pirovano, con un comunicato stampa inviato qualche minuto prima dell'avvio del consiglio, iniziato alle 19 e terminato nel giro di mezz'ora.
Di seguito il testo completo della nota:

Di fronte alla drammatica congiuntura che incombe su larga parte della popolazione, riteniamo che il Consiglio comunale di Ballabio, oggi come non mai, debba farsi carico di esprimere e rappresentare le situazioni di criticità che coinvolgono più direttamente i concittadini. Appare pertanto auspicabile che, in questo momento di eccezionale gravità, il Consiglio comunale di Ballabio possa proseguire nella propria attività, operando allo scopo di definire politiche e strumenti atti a sovvenire alle esigenze collettive e specifiche e utili ad affrontare anche in sede locale il particolare momento che stiamo attraversando. In tale contesto, ricevuta individualmente la sollecitazione del prefetto ad approvare il Bilancio comunale, al termine di oltre due mesi di confronto e seppur insoddisfatti dall'atteggiamento riservato alle nostre istanze, al cospetto della gravissima crisi che, in ambito sociale ed economico, di giorno in giorno si profila con una intensità inimmaginabile, reputiamo necessario non opporci all'approvazione del Bilancio comunale, al fine di consentire la prosecuzione dell'attività consiliare.

A seguire, nel corso della serata, la cronaca completa dell'assise.
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