Lecco: il dr. Figoni, 'uomo delle Istituzioni' e 'di vecchi tempi', lascia la Procura

Non aveva mai nascosto di essere solo di passaggio a Lecco e così anche il sostituto procuratore Andrea Figoni ha oggi ufficialmente detto "addio" al Palazzo di Giustizia di Corso Promessi Sposi che per quattro anni è stato sede del suo primo incarico.

Il presidente del Tribunale Ersilio Secchi, il sostituto procuratore Andrea Figoni,
il procuratore capo Ezio Domenico Basso, i sostituti Giulia Angeleri e Chiara Di Francesco

Già insediatosi dalla scorsa settimana nel suo nuovo ufficio di Cremona, il dottor Figoni è rientrato oggi a Lecco per un ultimo saluto ad amici, colleghi e collaboratori.

"Che sia bravo non c'è bisogno di dirlo" ha iniziato il Procuratore Capo Ezio Domenico Basso, che da quando ha preso le redini del "quinto piano" ha potuto apprezzare la laboriosità ed onestà intellettuale del dott. Figoni. "Andrea è un uomo, un ragazzo di vecchi tempi: non l'ho mai sentito lamentarsi, non l'ho mai sentito dire di "no" una volta a ciò che gli chiedevo".

Giovanissimo (classe 1986), eppure il più "anziano" al momento dell'approdo del dott. Basso, che l'ha proprio definito "vecchio" per la sua "maturità e quella calma di un soggetto già navigato nonostante abbia appena 4 anni di servizio".
Così al momento del saluto il procuratore capo ha voluto raccontare ai presenti un aneddoto: "non mi ha mai chiamato una volta con il mio nome di battesimo, sempre e solo "procuratore". Devo dire che quel "buongiorno procuratore" mi mancherà molto".

Parole di elogio anche da parte del presidente del Tribunale Ersilio Secchi, che del dottor Figoni ha sottolineato la professionalità e umanità: "sono volati questi quattro anni: con te e grazie a te abbiamo passato dei begli anni". Prima di augurargli il meglio e di dichiarare di provare invidia per chi si troverà a lavorare al suo fianco così il Presidente Secchi ha dipinto la toga: "Andrea è un uomo delle istituzioni nel senso più pieno del termine: con la sua pulizia morale, con la sua libertà intellettuale e con la sua partecipazione emotiva".

Infine l'abbraccio commosso del festeggiato a tutti i presenti: "Sono stato 4 anni, 4 mesi e 2 giorni qui a Lecco. Devo dire che sono stati anni molto impegnativi, molto duri. Non tanto per le note scoperture d'organico che ci hanno costretto a fare un po' i "salti mortali", ma anche per quelle inaspettate tragedie che - purtroppo - sono capitate ed hanno scosso tutti noi". Dopo il ricordo dei colleghi Nicola Preteroti e Laura Siani, entrambi prematuramente scomparsi nel 2020, è stato il momento dei ringraziamenti: al Presidente Secchi e al Procuratore Capo, ai giudici, ai colleghi della Procura, al personale dell'ufficio e alla polizia giudiziaria.
F.F.
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