Per anni in estate a Campo de' Boi, è scomparso don Antonio Villa

Don Antonio Villa
E’ ricordato anche nel lecchese don Antonio Villa, sacerdote diocesano di Milano, nativo di Lomazzo, scomparso all’età di 90 anni a Tarcento, in provincia di Udine. Don Villa, come prima destinazione nel 1955, ebbe quella del collegio arcivescovile Castelli di Saronno, dove fu impegnato in particolare con le classi delle scuole superiori. In tale periodo, nella stagione estiva, è stato tra i sacerdoti che si alternavano presso la casa di montagna La Madonnina, a Campo de’ Boi, alle pendici del Magnodeno, che vedeva alunni provenienti dai collegi di Desio, Saronno e Tradate. Raggiungeva con il suo guzzino il rione di Germanedo e poi saliva imboccando il sentiero della Rovinata.
Lasciato Saronno, don Antonio è divenuto assistente di due pensionati universitari a Milano, ebbe poi l’incarico di vicario della parrocchia milanese di San Babila. In tale sede conobbe il fondatore di Comune e Liberazione, don Luigi Giussani, e aderì al movimento. Nel maggio 1976, dopo il devastante terremoto che colpì il Friuli, fu incaricato di guidare un gruppo di studenti di CL che raggiunse la zona terribilmente devastata in quel di Tarcento per le operazioni di soccorso. Rimase poi in tale cittadina di 9.000 abitanti, che affrontava la difficile opera di ricostruzione del tessuto abitativo, nonché della rinascita del proprio futuro sociale, morale ed economico, come fondatore e direttore della scuola di Tarcento, particolarmente presente nell’affiancare ai lavori un cammino educativo e formativo delle nuove generazioni.
Don Antonio Villa da allora è sempre rimasto a Tarcento. Il rito funebre verrà celebrato venerdì 16 settembre, alle ore 15.30, nel duomo. Verrà poi sepolto nel Comune della provincia di Udine, dove ha speso con grande impegno e generosità la sua missione tra i giovani.
A.B.
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