Mandello: al genovese Cagno il bozzetto del murales sulle origini della Guzzi

Spento il rombo dei motori, scritta la parola "The end" sulle Giornate Guzzi, non si estingue la scia mediatica ad esse collegata. A far parlare ancora, nello specifico, è il bozzetto del murales che racconta le origini dell'azienda realizzato da Gechi Trincavelli sul muro della ditta Icma in via Cavour, reso disponibile dalla signora Silvia Buzzi: messo all'asta, è stato assegnato al genovese Marco Cagno, sposato con una mandellese e dal 2006 domiciliato proprio nella cittadina lariana, che così ha anche sfatato la diceria “le palanche son palanche” che vuole i liguri attaccati al denaro. A casa si porterà la mitica “prova” pittorica di Gechi, motivato a unire con un ideale ponte la città della Guzzi con Genova.



“Mi affascina molto la storia di un armatore della mia città di origine che finanzia un costruttore di moto” ha commentato Cagno, che all'asta è risultato il miglior offerente. Il passato scritto negli annali vede Giorgio, figlio di Emanuele Vittorio Parodi, armatore e imprenditore, unirsi con il collega e pilota dell'aviazione civile Giovanni Ravelli a Carlo Guzzi nella creazione della prima moto: si tratta della GP Guzzi-Parodi, che vede la luce nell'officina di Giorgio Ripamonti, pro-zio dell'esecutore del murales, divenuto in questi giorni "star" del momento. Da oggi, quindi, Mandello e la città della Lanterna sono ancora più vicine, a dimostrazione che anche le palanche, pur essendo palanche, hanno un grande cuore.
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