Maggianico: dal 17 la mostra 'Tra le immagini' di Giulio Cerocchi

L’associazione culturale Lumis Arte, in collaborazione con il Circolo Figini e con il patrocinio del Comune di Lecco, presenta la mostra “Tra le immagini. Fotografie di Giulio Cerocchi”, che propone per la prima volta in città il lavoro dell'artista milanese da poco trasferitosi nel rione di Maggianico.
L’esposizione si articola su una piccola parte della produzione autoriale di Cerocchi: un nucleo che affronta il rapporto tra l’essere umano e la natura (in particolare quella maremmana), sviluppato mediante l’uso dello scanner. Le opere scelte dalle serie Rusticus (2010), Mare Nostrum (2010), Territori innevati (2012) e Qui alla frontiera cadono le foglie (2020), fatta eccezione per le istantanee incollate sui mattoni, sono tutte realizzate senza l’uso della macchina, ma non per questo non si possono definire fotografie.



Cerocchi ha creato queste opere a partire dalla scansione di elementi reali (tutti raccolti e accuratamente conservati), che successivamente elabora e sovrappone nella camera chiara di Photoshop, proprio come si fa con le immagini “tradizionali”. Questo processo creativo, in apparenza così peculiare, ma non estraneo alla fotografia contemporanea, nasce dalle conoscenze pratiche che Cerocchi ha sviluppato dagli anni ’70 lavorando in camera oscura, studiando grafica e realizzando servizi di moda per diverse riviste.



Nelle opere esposte i frammenti della memoria personale, come le carte veline settecentesche recuperate dall’archivio di famiglia, si sommano a elementi naturali, rappresentati da legni e alghe abbandonati dal mare, da erbe e fiori di campo, da rami secchi raccolti lungo le strade di campagna o da panorami maremmani. A questi si aggiunge sempre il riferimento all’attività umana, come un mattone spezzato o la cornice di un fotogramma, a dire che la natura assume significato a seguito dell’azione antropica, sia essa materiale o mentale.



Rusticus, Mare Nostrum, Territori innevati e Qui alla frontiera cadono le foglie sono tutte serie segnate dal rapporto intimo che Cerocchi ha avuto con il territorio maremmano. Qui Giulio ha scoperto situazioni minimali che, allenando lo sguardo, si possono ritrovare, leggermente mutate, in ambienti diversi: i reperti lasciati dal mare non sono dissimili da quelli che si trovano sulle sponde dei laghi e dei fiumi; i fiori e le erbe dei campi cambiano a ogni stagione; i rametti secchi cadono lungo tutti i viali. Cerocchi traccia una strada per vedere il loro valore.



L’attività creativa di Cerocchi, che prosegue da oltre cinquant’anni, è una continua sperimentazione volta alla commistione di linguaggi visivi differenti (fotografia e grafica in particolare), nel tentativo di creare un’immagine unica ed evocativa nella sua totalità. Un lavoro segnato anche da una sottile vena ludica che lo contraddistingue come una continua e inaspettata scoperta di effetti visivi.


Sabato 17 settembre alle ore 17.30 il fotografo Giulio Cerocchi e il curatore Daniele Re presenteranno la mostra e ne illustreranno le opere e il percorso creativo. L’associazione Lumis Arte è felice di aprire “Tra le immagini” di Giulio Cerocchi al circolo Figini e di contribuire alla sua funzione di raccogliere e raccontare storie vicine e lontane a Maggianico.
Il sodalizio è formato da osservatori della cultura contemporanea per progettare e realizzare eventi artistici, dando attenzione al valore scientifico, divulgativo e didattico, senza dimenticare il coinvolgimento emotivo di cui l’espressione artistica è capace; nasce per trovare soluzioni nuove alla comunicazione culturale, oltre a conservare e valorizzare archivi che rischierebbero di essere dimenticati.
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