Lecco: per la 25^ edizione Immagimondo fa rotta... sull'Italia

“Oggi, dopo tanto viaggiare alla scoperta di mete esotiche e culture lontane, ci sembra il momento giusto per i nostri luoghi. Riprendendo spunti e riflessioni che a causa della pandemia hanno interessato l’idea stessa di viaggio, puntiamo lo sguardo sulla nostra Italia e sul nostro territorio”. Così viene presentato “Immagimondo, festival di viaggi, luoghi e culture”, arrivato alla venticinquesima edizione.

Giuseppe Borgonovo, presidente di Acel Energie; Giorgio Redaelli, presidente di Les Cultures; Doriana Pachera, assessore alla cultura di Mandello; Silvia Tantardini, responsabile relazioni istituzionali di Immagimondo;
Angelo Isella, sindaco di Civate; Marcello Butti, assessore alla cultura di Valmadrera

“Il traguardo dei venticinque anni è frutto della capacità del festival di trasformarsi e rinnovarsi. All’inizio questo festival rappresentava un modo per consentire a persone che avevano preso parte a viaggi particolarmente interessanti di condividere la loro esperienza. Oggi, lmmagimondo è concepito come un evento culturale con cui si vuole dare la possibilità ad un pubblico più ampio possibile di conoscere aspetti approfonditi di diverse culture” ha esordito Giorgio Redaelli, presidente di Les Cultures, l’associazione che ogni anno organizza e promuove Immagimondo in collaborazione con il comune di Lecco. “Nonostante questa evoluzione, al centro della manifestazione rimane l’interesse di Les Cultures per un viaggio che sia sostenibile, curioso e aperto alla conoscenza delle culture che si incontrano”.

Il clou della manifestazione è però rappresentato da “Il mondo a Lecco”: il 24 e il 25 settembre nel centro della città si terranno una ventina di eventi tra presentazioni di libri, dibattiti, proiezioni, reportage e passeggiate urbane. Al centro sempre lei, l’Italia. “Cercheremo di parlare della nostra penisola sotto tanti punti di vista, con tanti linguaggi e in tanti modi. L’obbiettivo è quello di cogliere gli aspetti un po’ insoliti e poco conosciuti dell’Italia” ha proseguito la direttrice del festival. All’interno di questa vasto programma di incontri spicca l’evento previsto la sera del 24 settembre alle 21: allo spazio Oto Lab Massimo Zamboni, chitarrista, fondatore e compositore dei CCCP e dei CSI, porterà in scena un reading musicale intitolato “Con voce di popolo. Dialoghi e canzoni dalla piccola patria alla patria attuale”.
“Oltre a questo evento ci tengo a segnalare anche gli appuntamenti del 23, che si terranno nel cortile di Palazzo Belgiojoso o allo spazio Oto Lab in caso di brutto tempo. Alle 18.45 un reading musicale sulla nebbia con Gino Cervi e Claudio Sanfilippo. Alle 21, invece, ci sarà la proiezione di Voci d’acqua di Fabio Pasini, un viaggio lungo le acque del Grande Fiume, i suoi argini e i paesi diradati dalle sue rive” ha concluso Giulia Julita.