Primaluna: Cortabbio in festa per la Natività di Maria

Al Santuario della Beata Vergine a Cortabbio questa mattina si è celebrata la Natività di Maria. Il parroco don Marco Mauri ha ricordato come la data odierna coincida con l’inizio dell’anno pastorale per la diocesi di Milano, anno dedicato dallo stesso monsignor Mario Delpini “al rapporto con Dio”.

 

Rivolgendosi ai fedeli riuniti in preghiera, il sacerdote ha altresì sottolineato come la Chiesa ricordi solo altre due Natività, quella di Giovanni, il Battista, il 24 giugno e  quella Gesù, il 25 dicembre, “persone che prendono vita nel nostro mondo e nella nostra storia”.
Il primo è  “il grande profeta, il precursore, il ponte di passaggio tra l’antico e il nuovo testamento; il secondo “il sole, la luce che guida la nostra vita. Dio è amore e salvezza e nessun uomo o donna nato su questa terra è dimenticato da Lui”.

Maria invece è la “madre del Salvatore” , la donna che preservata dal peccato è diventata la dimora del figlio di Dio.  Prendendo spunto dal Cantico dei Cantici, don Marco, al termine della propria omelia,  ha paragonato la Vergine all’aurora che sorge prima del sole ed ha affidato a Lei tutte le famiglie, i malati e le preoccupazioni dei fedeli.

La festa religiosa è iniziata nella serata di ieri con la funzione vigilare e si è chiusa quest'oggi con il corteo accompagnato dal corpo musicale santa Cecilia di Cortabbio che ha “scortato” la statua della Madonna per le vie della frazione dove sono stati allestiti diversi altari.

Miniatura del campanile di Andrea Manzoni e del santuario di Giuseppe Battaglia

Questa sera la festa prosegue con la cena preparata dai volontari al giardino degli alpini e sabato gli "asnin de Cortabi", il gruppo giovani, chiuderà le celebrazioni con l'evento in locandina e la spaghettata di mezzanotte.

M.A.
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