UP–Un Percorso/65: alla scoperta del Rifugio Griera con un giro ad anello da Pagnona

Alle pendici del Monte Legnone, che con i suoi 2.609 metri di altezza è la vetta lecchese più alta, in una posizione panoramica c’è il Rifugio Griera. Le sue caratteristiche principali, oltre alla facilità di accesso, sono un arredamento molto curato e un’ottima cucina. In questa nuova puntata di UP – Un Percorso proponiamo di raggiungerlo con un giro ad anello da Pagnona, in Valvarrone.
Per l’andata suggeriamo il sentiero cosiddetto “direttissima”, più breve (3 chilometri) ma decisamente ripido. Non è particolarmente difficile, si svolge quasi interamente nel bosco ma è una salita costante senza tregue. Per arrivare al Rifugio Griera tramite questo percorso ci vogliono circa due ore. Per la discesa, invece, proponiamo di utilizzare la ex strada militare che da Pagnona sale fino quasi in vetta al Monte Legnone, passando appunto dalla "baita". Questa opzione è più lunga (8 chilometri, 2 ore e mezza) ma le pendenze sono più distribuite grazie agli ampi tornanti della strada.
Chi fosse meno allenato può percorrere la ex strada militare anche per salire, adatta a tutti.



Partenza e arrivo: Pagnona
Arrivo: Rifugio Griera (1.734m slm)
Lunghezza complessiva: 11,5 chilometri
Dislivello: 955 metri
Durata totale: 4 ore e 30 minuti circa
Difficoltà: E – Escursionistico
Adatto ai bambini: si consiglia di percorrere la ex strada militare

Come abbiamo accennato in precedenza, di seguito proponiamo di salire al Rifugio Griera da Pagnona tramite il sentiero della “direttissima” e di scendere dalla ex strada militare. Il punto di partenza (e arrivo) della gita è in Via Concordato a Pagnona, lungo la SP 67 della Valvarrone.
Arrivando da Premana, proseguendo in direzione Tremenico/Dervio, quando si entra nell’abitato del paese, sulla destra a un certo punto si vede partire una scalinata pedonale (Via Concordato appunto) con le indicazioni per il Rifugio Griera. È possibile lasciare l’auto in un piccolo spiazzo poco prima della stradina, oppure in un più ampio parcheggio in Via Roma, nella parte bassa del Comune.



Imbocchiamo la scalinata, che fin da subito si presenta molto ripida. In poco tempo usciamo dalle case e il tracciato diventa una mulattiera che risale tra i prati. Dopo circa una decina di minuti, troviamo un cartello in legno per il Rifugio Griera che indica di svoltare a sinistra. In poco tempo arriviamo alla deliziosa Alpe Subiale (circa 20 minuti dalla partenza).
Seguendo il sentiero principale, entriamo all’interno del bel nucleo di case, dove notiamo vari cartelli segnaletici. Continuiamo a seguire per il Rifugio Griera. Rispetto alle case ci portiamo verso destra. Usciti dal borgo proseguiamo sul sentiero, che ripassa sopra a Subiale e prosegue in direzione dell’Alpe Bedoledo, dove arriviamo dopo altri 20 minuti di cammino (40 in totale dalla partenza).



Qui, superate le case, abbiamo due possibilità: a sinistra si va a prendere la ex strada militare, a destra invece si prosegue per la “direttissima”. Noi andiamo da questa parte.
Il sentiero entra nel bosco e inizia a salire su stretti tornanti con pendenze sostenute e continue. I punti in cui riprendere fiato sono pochi, ma comunque non ci sono pericoli particolari in quanto il percorso si svolge appunto all’interno del bosco. Proseguiamo così per circa un'ora, fin quando il sentiero sbuca in località La Casniella (1.524m slm), dove c’è una croce in legno e un bel punto panoramico sull’Alta Valsassina (circa 1 ora e 45 minuti dalla partenza).
Qui troviamo diversi sentieri, compresa la Dorsale Orobica Lecchese che arriva qui dall’Alpe Deleguaggio, a Premana. Noi seguiamo in direzione dell’Alpe Campo e dopo poco arriviamo a un nuovo bivio. A sinistra andiamo a prendere ancora l’ex strada militare (20 minuti per il Rifugio Griera), a destra invece un percorso più breve ma molto ripido (15 minuti per il Rifugio Griera).



Andiamo appunto a destra e il sentiero inizia a risalire dritto per dritto un pendio erboso. Dopo circa 10 minuti impegnativi da un punto di vista fisico, finalmente l'ascesa finisce e spiana in un grande prato dove si trova un Monumento ai caduti e da dove si ha una bella vista sul Monte Legnone e, più in là, sul Legnoncino.
Proseguiamo oltre il Monumento, dritti attraverso il prato, leggermente in salita, e ci immettiamo finalmente sulla ex strada militare, direzione destra, in salita. Percorriamo pochi metri di strada, superiamo una curva ed ecco che il Rifugio Griera compare davanti ai nostri occhi (circa due ore da Pagnona).



Come dicevamo in apertura, per tornare al punto di partenza dal Rifugio Griera consigliamo di seguire la ex strada militare che sale da valle fin quasi alla cima del Monte Legnone. Dal rifugio quindi torniamo da dove siamo venuti, ma poi rimaniamo sulla strada. In poco tempo arriviamo alla malga dell’Alpe Campo. Ignoriamo le varie deviazioni e rimaniamo sempre sulla strada, così iniziamo a scendere su larghi e comodi tornanti.

Galleria fotografica (22 immagini)


La strada arriva fino all’Alpe Gallino, in un punto che si trova più a valle rispetto al paese di Pagnona dove abbiamo lasciato l’auto. Per questo motivo noi consigliamo di rimanere sulla strada per circa due ore e, poco prima di arrivare all’Alpe Gallino, sulla sinistra troviamo un'agrosilvopastorale che porta all’Alpe Subiale. Passati sotto a una teleferica, la strada diventa un sentiero che attraversa i prati fino al borgo da cui siamo passati all’andata. Da qui ripercorriamo lo stesso tragitto già fatto e in circa 20 minuti si torna a Pagnona (2 ore e mezza dal Rifugio Griera).

Michele Castelnovo
www.trekkinglecco.com
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.