Sparatoria a Ponte Gallina nel 2019: torna in carcere il 25enne che 'assalì' un pusher

Il bosco teatro della sparatoria
Il provvedimento è stato adottato dal Tribunale di Sorveglianza di Milano: a seguito di reiterate violazioni delle prescrizioni imposte, Mevljan Hetem, torna in carcere. 25 anni, origini macedoni e casa a Introbio, il giovanotto nel settembre del 2019, si era reso protagonista di un preoccupante episodio di violenza. Come ricostruito dalla Squadra Mobile cittadina, insieme ad un altro soggetto, poi denunciato a piede libero, il balcanico aveva assaltato uno spacciatore marocchino nei boschi a ridosso di località Ponte Gallina, tra Lecco e Ballabio, esplodendo altresì alcuni colpi di arma da fuoco all'indirizzo della sua vittima, attinta, fortunatamente, solo di striscio ad una mano. Tentato omicidio il reato ascritto a Mevljan Hetem, processato poi altresì anche per rapina, avendo asportato 2.000 euro al pusher, presentatosi sanguinante all'ospedale Manzoni dopo essere riuscito a fuggire, salendo su un autobus. Dinnanzi al giudice, il macedone aveva optato per il patteggiamento. 3 anni e 8 mesi la pena applicata a suo carico nel gennaio 2020, con il giovanotto tornato poi "agli onori della cronaca" per un'evasione finita con un nuovo arresto operato nel marzo di due anni fa.
In affidamento in prova presso una comunità terapeutica di Calolzio, il 25enne è stato raggiunto nei giorni scorsi dai militari della stazione del capoluogo della Val San Martino che , in esecuzione del decreto di sospensione provvisoria della misura alternativa, lo hanno trasferito poi in carcere a Lecco. "Reiterate violazioni delle prescrizioni imposte", come detto, la motivazione alla base della decisione della Magistratura di Sorveglianza.
Del ragazzo, incidentalmente, si era tornati a parlare anche nelle scorse settimana. Mevljan Hetem è infatti fratello maggiore di Mevljudin Hetem (classe 2002, anch'egli nato in Macedonia e residente a Introbio) ritenuto elemento della "gang" di Simba La Rua e destinatario come il trapper di ordinanza di custodia cautelare in carcere nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Milano sulla faida con la crew di Baby Touchè.
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