Il Lecco debutta sul campo della Virtus Verona. Il mercato? Si poteva fare di più

Si ricomincia da Verona. Domani, alle 17.30 sul tappeto erboso del “Gavagnin-Nocini” i blucelesti debutteranno contro la Virtus Vecomp con l'imperativo di iniziare nel migliore dei modi il campionato di Lega Pro 2022/23.
Come in un primo giorno scuola, attese e speranze si fondono insieme, rendendo particolare il clima della vigilia. Il Lecco, reduce da un mercato movimentato, spera  nei playoff,  anche se quest'anno la concorrenza appare più agguerrita, con diverse squadre che non fanno mistero delle loro ambizioni.
Mister Alessio Tacchinardi, alla sua seconda esperienza sulla panchina bluceleste, non potrà disporre in Veneto della rosa al completo, stante le squalifiche di Buso e Battistini e l'indisponibilità di Ilari che si aggiunge a quella del lungodegente Tordini che dovrebbe rientrare a fine ottobre.
“Folle la squalifica di Buso in una amichevole ridicola (con la Varesina, ndr) - commenta il tecnico cremasco senza giri di parole -  Non ci saranno poi Ilari e Battistini. Saremo rimaneggiati ma anche consapevoli di dover partire forte per mettere entusiasmo all'ambiente. Cercheremo di vendere cara la pelle e vincere. Rispettiamo la Virtus. E' una squadra ostica con gente d'esperienza e giovani di valore. Sarà un match difficile ma la volontà è portare a casa i tre punti, anche per i nostri tifosi”         
- In merito al mercato, concluso ieri sera al Gallia di Milano.
“ Ci sarebbe da scrivere un poema sul mercato. Mi ha svuotato. La società ha fatto sacrifici economici, con giocatori importanti ma speravo qualcosa di più negli ultimi giorni. E, secondo me, si poteva fare di più. Ora dobbiamo rimboccarci le maniche e cominciare a battagliare. Siamo un po' corti (in difesa, ndr) e accusiamo qualche problematica. Occorrerà tirare fuori il cento per cento da questi ragazzi. La società conosce il mio pensiero e sa anche che sono molto carico e determinato. Il mancato ritorno di Masini? Sono rimasto male. Lo aspettavo a Lecco. Ci avrebbe dato una grossa mano”.
- Sul modulo da adottare domani e il possibile schieramento.
“Il modulo non lo voglio svelare. In questo mese e mezzo abbiamo eseguito diversi esperimenti per poterci adattare a qualsiasi esigenza. A me non interesse praticare il bel gioco ma vincere. Se dobbiamo essere brutti e sporchi non c'è problema. Essenziale è il successo. La squadra deve acquisire una mentalità vincente, salendo di livello. Per domani nutro un dubbio davanti con Eusepi, visto che non gioca da tanto tempo. Vedrò se schierarlo dall'inizio o inserirlo durante il match” .     
- Un giudizio sulla Virtus Verona?

“ La stagione scorsa il Lecco, sconfitto per 1-0, ha giocato in maniera molle in Veneto.  E se si cala l'attenzione... La Virtus è allenata da un mio amico, Luigi Fresco. E' un marpione e sa come far giocare la squadra. La difesa è giovane ma non per questo inesperta, a centrocampo agisce Hallfredsson, un giocatore di livello mentre in attacco ci sono Danti e Gomez.  E' avversaria tosta che fa giocare male. Ma non sarà dura solo contro la Virtus, poichè siamo in un girone di ferro”.  
- Il traguardo stagionale del Lecco?
“Parlerà il campo. Quattro o cinque squadre hanno condotto il mercato immettendo giocatori importanti. Così altre formazioni. L'obiettivo è salvarsi il prima possibile, palesando umiltà”.
- Il giocatore che più le è piaciuto nel pre-campionato.
“Ho trovati  i “vecchi” di livello, ma un po' tutti mi stanno offrendo tanto. Mi ha colpito molto Zambataro. Non me lo aspettavo cosi' forte. Se mette un “click” mentale in più diventa un giocatore molto forte. Ma mi sono piaciuti anche Battistini e Celjak”.
- E i giovani Stanga, Sangalli, Girelli, Zuccon...
“Devono togliersi il ciuccio molto in fretta. Starà a loro crescere. Fosse arrivato Masini la gerarchia sarebbe stata diversa”.  
- La situazione di Galli, reduce da due gravi infortuni ma sempre nel gruppo bluceleste.
“E' molto chiara. Lo avrei voluto tesserare per inserirlo già domani. Lavora da venti giorni a duemila e sta bene. Giustamente i medici mi hanno consigliato di fargli fare un'altra settimana di lavoro intenso. Poi sarà tesserato. Sabato prossimo andrà in panchina. Ho bisogno di un giocatore come lui in mezzo al campo”.
La compagine veneta, come detto, è guidata da Luigi Fresco, al servizio della società da quarant'anni nei ruoli di presidente e allenatore. Un autentico record. Veronese doc, classe 1961, Fresco è stato l'artefice del miracolo della squadra di Borgo Venezia, salita in Lega Pro partendo dalla terza categoria. La formazione rossoblu, piuttosto rinnovata rispetto al precedente torneo, mira a una salvezza senza sofferenze, come accaduto l'anno scorso quando centrò l'obiettivo (tredicesimo posto), arrivando a un soffio dal gruppo playoff. La Virtus attuale dispone di buoni elementi come l'ex nazionale islandese Hallfredsson, Danti, Juanito Gomez, Nalini, Sibi. Nelle ultime ore di mercato ha  rafforzato la rosa con gli ingressi di Zarpellon e Talarico, provenienti dal Vicenza, di Cellai classe 2004, scuola Fiorentina e di Siaulys dalla Virtus Entella.
Nello scorso campionato, il doppio confronto tra Lecco e Virtus ha sorriso ai veronesi che dopo aver pareggiato al “Rigamonti-Ceppi” per 2-2 (Danti, Kraja, Faedo e Morosini) si sono imposti in casa nel ritorno grazie al gol di Danti al 56'.    
Il match di domani sarà arbitrato dal genovese Francesco Burlando


LE ALTRE PARTITE DELLA PRIMA GIORNATA
Albinoleffe-Feralpi Salò, Juventus Next Gen-Trento, LR Vicenza-Pro Sesto, Novara-Renate, Pergolettese-Piacenza, Pro Patria-Union Arzignano-Chiampo, Pro Vercelli-Padova, Sangiuliano-Padova, Triestina-Pordenone.
Roberto Frigerio
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