Introbio: il Comune spegne le luci non essenziali, per risparmiare

Adriano Airoldi
Introbio spegne le luci non strettamente necessarie. La decisione è stata comunicata quest'oggi dal sindaco Adriano Airoldi, rivolgendosi direttamente ai concittadini per spiegare il perché del provvedimento, chiaramente legato all'impennata dei prezzi per l'energia e le conseguenti ripercussioni sui bilanci comunali.
 "Introbio - spiega il borgomastro ha aderito a un bando regionale per rimodernare tutta l’illuminazione pubblica adottando la tecnologia LED che permetterà di conseguire sensibili risparmi a fronte di un miglior servizio; inoltre, è già appaltata la posa di pannelli solari fotovoltaici sul portico presente in Villa Migliavacca. È invece delle scorse settimane la notizia che potremo beneficiare dell’energia elettrica gratuita in quanto comune interessato dalla presenza di centrali idroelettriche l’Ufficio Tecnico sta lavorando per dare una destinazione a questa energia secondo le indicazioni regionali. Ma, in attesa che quanto sopra esposto si concretizzi, ci sono da tenere sotto controllo i conti comunali per cui si rendono necessari dei provvedimenti urgenti al fine di limitare il consumo dell’energia elettrica e diminuire l’importo delle forniture".
Da qui la decisione di mantenere in servizio "unicamente l’illuminazione stradale e quella strettamente necessaria ai fini della sicurezza".
"Ciò significa - spiega Airoldi - che non verranno illuminati luoghi o siti per i quali non vi siano queste condizioni. Come si comprenderà, si tratta di una decisione sofferta ma improrogabile per la quale auspichiamo di avere la comprensione da parte della cittadinanza. Da parte nostra preferiamo sospendere alcune illuminazioni non indispensabili piuttosto che intaccare fondi destinati ad altri servizi o al funzionamento ordinario dell’attività amministrativa. Il risparmio sarà minimo, ma ci è sembrato opportuno dare anche un segnale alla popolazione affinché tutti mettano in pratica misure che possano contribuire ad alleggerire il peso economico che tutte le speculazioni in atto stanno rendendo sempre più difficile da sopportare".
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