Candidati al Parlamento anche Tino Magni, Giulio Centemero e Michela Vittoria Brambilla

Tre lecchesi corrono fuori dai collegi locali. Si tratta di Tino Magni, Michela Vittoria Brambilla e Giulio Centemero.

Tino Magni è candidato al collegio plurinominale di Milano 1 per Sinistra Italiana-Europa verde alle spalle della capolista Ilaria Cucchi, nota alle cronache per la durissima e vittoriosa battaglia a favore del fratello Stefano per la cui morte sono stati condannati diversi carabinieri. La Cucchi è anche capolista all'uninominale di Firenze e in altre circoscrizioni proporzionali. Per cui se il partito riuscirà a superare la soglia di sbarramento del 3% Tino Magni conquisterà molto probabilmente un seggio al Senato. Magni risiede a Barzago e già nel 2018 era stato capolista nel collegio plurinominale al Senato con LeU, Liberi e Uguali con Piero Grasso, ex procuratore nazionale antimafia. Operaio sin da giovanissimo nel 1967 ha sottoscritto la sua prima tessera sindacale con la Fiom Cgil e nel 1969 è stato eletto delegato sindacale. Iscritto al partito comunista, nel 1981 è stato eletto segretario generale della Fiom Lecco e nel 1994 della Fiom Lombardia. Nel 2002 è entrato nella segreteria nazionale della Fiom Cgil.

Michela Vittoria Brambilla, deputata berlusconiana di lungo corso, ex ministro al turismo si è candidata come indipendente nelle fila del centrodestra nel collegio uninominale di Gela, in Sicilia. Rappresenta da molti anni il mondo animalista ed è titolare di una rubrica televisiva dedicata al mondo degli animali su una rete Mediaset. Vicinissima al presidente Berlusconi ha avuto qualche guaio giudiziario in relazione al fallimento dell'azienda di famiglia. La Sicilia - ha scritto in una nota l'on. Brambilla - è una terra antichissima e meravigliosa, benedetta dagli Dei. Una terra che deve ancora valorizzare appieno tutte le sue straordinarie opportunità: il turismo balneare (di cui dobbiamo difendere il radicamento tradizionale), il patrimonio naturale e quello, davvero incredibile, dell'archeologia e della cultura. Una terra che tutto il mondo dovrebbe conoscere ed apprezzare ancora di più".

Giulio Centemero è uno degli uomini chiave della Lega Salvini premier. E' il tesoriere del partito, iscritto alla sezione di Merate, 43 anni, abita a Milano ma ha vissuto a lungo a Cernusco Lombardone. E' candidato come capolista nel collegio plurinominale di Bergamo/Albino. Una posizione "sicura" che lo riporterà alla Camera dei Deputati. Nel marzo scorso Giulio Centemero è' stato condannato a otto mesi, accusato di finanziamento illecito per i 40 mila euro ricevuti da Esselunga, nel giugno 2016. Il tribunale ha accolto le richieste del procuratore aggiunto Eugenio Fusco e del pm Stefano Civardi che avevano sollecitato la stessa condanna. Secondo l'impianto accusatorio, Centemero aveva concordato tra il 2015 e il 2016 il pagamento della somma di denaro con il fondatore della catena di supermercati, Bernardo Caprotti, poi deceduto. Attraverso l'associazione "Più voci", di cui Centemero era rappresentante legale, la somma sarebbe poi stata utilizzata per sanare i conti dell'emittente del Carroccio, Radio Padania. Gli avvocati del parlamentare avevano chiesto l'assoluzione perché "il fatto non sussiste" sostenendo che si trattava di un semplice contratto commerciale.

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