CFPA di Casargo: minoranze sorprese dalla due diligence, interpellanza di Negri sui veri motivi
Antonio Rusconi, Paolo Negri e la Presidente Alessandra Hofmann
“Ci avevano chiesto una collaborazione speciale in tema CFPA, avendo ben presenti le difficoltà attraversate dalla scuola” prosegue Negri, ricordando come, proprio in questo senso, solo qualche mese fa si sia deciso coralmente di confermare in toto il CDA – pur con qualche perplessità del suo gruppo - “con una serie di indicazioni e cautele”. “Questa nomina – prosegue però l'esponente del centrosinistra – non è stata condivisa: abbiamo appreso dall'albo la scelta del tecnico e nessuno ci ha spiegato i motivi. Interpretiamo la scelta di nominare un professionista esterno – non avvalendosi come sempre delle risorse interne – come un intervento di carattere straordinario, anche drastico rispetto all'autonomia del CDA e del Presidente. Mi chiedo, tra l'altro, come quest'ultimo abbia preso una tale scelta. Era concordata?”.
Ben conscio di avventurarsi nel campo delle illazioni, il portavoce di “La Provincia territorio bene comune”, ipotizza poi che dietro la mossa due diligence (non annunciata stranamente con un comunicato stampa, sottolinea) ci possano essere “difficoltà di carattere gestionale in APAF o difficoltà politiche tra le forze della maggioranza”. In altre parole “non vorrei ci fosse altro oltre alle problematiche legate ai costi dell'energia che indubbiamente hanno sconvolto il bilancio di previsione”.
Un documento dove, tra l'altro, si immaginava una ripresa anche per le attività fuori dalle mura di Casargo, come il ristorante Didattiko che, dopo aver accumulato perdite per 70.000 euro nel 2021 avrebbe dovuto chiudere il 2022 con un + 30.000 euro che difficilmente si concretizzerà.
“Il bilancio della scuola in sé e una cosa, quello delle attività extra è altra cosa e rischia di mandare a gambe all'aria l'equilibrio. Vale tenerle in piedi? Credo sia presto per dirlo”, l'opinione di Negri, già esposta anche in Consiglio provinciale. Sicuramente, prosegue ancora, “i tempi della determina sono stati sbagliati. Non solo perché è stata adottata senza dire nulla ad agosto ma anche e soprattutto perché questo è il periodo in cui le famiglie confermano le iscrizioni. Si sarebbe dovuto evitare di dare una brutta immagine della scuola in questo momento con notizie che sottendono criticità a livello economico. Spero non ci saranno ripercussioni sul numero di alunni, il che creerebbe ulteriori problemi. Da parte nostra, stiamo preparando l'interpellanza ma non abbiamo intenzione di cavalcare l'argomento CFPA a livello politico, nel rispetto della scuola e delle famiglie”.
Si è già fatto sentire sul punto anche Antonio Rusconi, rappresentante dei Civici di centrosinistra:
“Io sono preoccupato perché il centro di Casargo è sempre stato un'eccellenza del nostro territorio e quindi deve rimanere tale, soprattutto per la Valsassina. Sono amareggiato, l'ho scritto anche alla presidente Hofmann, perché in un clima di collaborazione i capigruppo potevano essere avvisati di questa determina che indubbiamente ci inquieta perché porta il problema a dire “il bilancio preventivo che è stato approvato che credibilità ha?”. Lo dico anche perché negli ultimi due anni sono state date a copertura risorse per oltre 900.000 euro che provenivano dal fondo nazionale Covid, non so come la Provincia potrà intervenire quest'anno”.
A.M.