Mensa a Calolziocorte chi mangia e chi paga?
Cara Leccoonline
Lo scambio di missive tra Sindaco e opposizione di Calolziocorte sulla questione mensa si sta facendo animato.
Io nel mezzo ero imtevenuto non per prendere la parte dei "contendenti" ma per criticare una delle soluzioni avanzate dal Sindaco Ghezzi, quella di ripianare il debito (anche futuro) dei mancati pagamenti attraverso lo strumento del 5x1000.
Ossia, da qui la mia critica, facendo diventare l'Amministrazione, concorrente di tante associazioni che grazie a quel contributo, ci campano e possono svolgere più serenamente il loro servizio sociale a favore della stessa Città.
Portavo ad esempio i Volontari del Soccorso che lo scorso anno avevan ricevuto, dal 5x1000 di 433 contribuenti, oltre 12.000
Vorrei evidenziare e chiedere due ultime cose avendo letto le missive
La prima è che mi pare che il Sindaco, all'inizio avesse fatto per nulla intendere che il suo divieto di iscrizione alla mensa scolastica fosse unicamente per i soli figli dei genitori abbienti "smemorati" o "furbetti", ma di chi, non pagava, impoverimento o ricco che fosse.
Infatti testuale c'era scritto: "Chi non paga non potrà iscriversi alla mensa il prossimo anno scolastico"
La seconda cosa è una curiosità data dalla sua risposta alla missiva dell'opposizione
Quando parlando di buco sulle rette della mensa e ricordando che la sua politica rigorosa sta funzionando, rinfaccia all'opposizione che quando era lei in maggioranza - e lei non aveva fatto invece nessun annuncio di porte sbarrare in mensa per chi non pagava - "c'era una morosità nell’anno scolastico 2015 e 2016 per 31.000 euro e in quello successivo per 33.700 euro"
Ebbene il Sindaco non ci dice, a noi lettori, come è stata e se è stata saldata questa morosità non avendo impedito, il Sindaco di allora, a nessun bimbo di mangiare in mensa.
Magari si scopre che ha ripianato (quando?) il Comune stesso, e proprio ai sciuri smemorati o furbetti. A cui quindi bisognerebbe, Sindaco e uffici, andare a farseli ridare. Tutti. Con gli interessi.
Lo scambio di missive tra Sindaco e opposizione di Calolziocorte sulla questione mensa si sta facendo animato.
Io nel mezzo ero imtevenuto non per prendere la parte dei "contendenti" ma per criticare una delle soluzioni avanzate dal Sindaco Ghezzi, quella di ripianare il debito (anche futuro) dei mancati pagamenti attraverso lo strumento del 5x1000.
Ossia, da qui la mia critica, facendo diventare l'Amministrazione, concorrente di tante associazioni che grazie a quel contributo, ci campano e possono svolgere più serenamente il loro servizio sociale a favore della stessa Città.
Portavo ad esempio i Volontari del Soccorso che lo scorso anno avevan ricevuto, dal 5x1000 di 433 contribuenti, oltre 12.000
Vorrei evidenziare e chiedere due ultime cose avendo letto le missive
La prima è che mi pare che il Sindaco, all'inizio avesse fatto per nulla intendere che il suo divieto di iscrizione alla mensa scolastica fosse unicamente per i soli figli dei genitori abbienti "smemorati" o "furbetti", ma di chi, non pagava, impoverimento o ricco che fosse.
Infatti testuale c'era scritto: "Chi non paga non potrà iscriversi alla mensa il prossimo anno scolastico"
La seconda cosa è una curiosità data dalla sua risposta alla missiva dell'opposizione
Quando parlando di buco sulle rette della mensa e ricordando che la sua politica rigorosa sta funzionando, rinfaccia all'opposizione che quando era lei in maggioranza - e lei non aveva fatto invece nessun annuncio di porte sbarrare in mensa per chi non pagava - "c'era una morosità nell’anno scolastico 2015 e 2016 per 31.000 euro e in quello successivo per 33.700 euro"
Ebbene il Sindaco non ci dice, a noi lettori, come è stata e se è stata saldata questa morosità non avendo impedito, il Sindaco di allora, a nessun bimbo di mangiare in mensa.
Magari si scopre che ha ripianato (quando?) il Comune stesso, e proprio ai sciuri smemorati o furbetti. A cui quindi bisognerebbe, Sindaco e uffici, andare a farseli ridare. Tutti. Con gli interessi.
Paolo Trezzi