Perledo: dagli insulti su FB al pugno in faccia al Presidente, la Pro Loco si ferma


La Pro Loco di Perledo, ripartita solo lo scorso marzo, già si ferma.

"Pro Loco Perledo - è stato scritto quest'oggi sulla pagina social dell'associazione - comunica che a causa di ingiustificati attacchi al nostro ente ed al nostro operato, in particolar modo rivolti al presidente, culminati domenica sera con un'aggressione fisica, non sussistendo più le condizioni per operare in sicurezza e serenità, la nostra attività sarà sospesa fino alla fine di settembre. L'ordinaria amministrazione verrà garantita e l'ente guidato in via provvisoria dal vice presidente Davide Guarnaccia. Scusandoci per il disagio ma certi della vostra comprensione, vi auguriamo una buona estate".

"La situazione venutasi a creare non è delle più piacevoli ma non voglio nemmeno farla più grossa di quella che è" commenta, con semplicità, senza voler soffiare dunque sul fuoco, il vertice del sodalizio Fabio Giussani, per una vita villeggiante e poi residente (innamorato) di Perledo. "Un paio di soggetti ben noti in paese stanno disturbando il lavoro della Pro Loco: tutto è iniziato con dei post di insulti su Facebook ed è culminato poi domenica quando ho subito un'aggressione: mi sono preso un pugno in faccia ma è finita lì, non voglio ingigantire nemmeno questo episodio" aggiunge, parlando comunque di un "gesto deplorevole che a livello morale ti segna". Anche perché sembrerebbe non essere chiaro il motivo alla base dell'astio manifestato in maniera così esplicita e violenta nei confronti della Pro Loco ed in particolare nei suoi confronti, tacciato prima di non essere un perledese doc e poi divenuto bersaglio di attacchi personali da parte di soggetti passati dalla critiche social "ai fatti" in un'escalation incontrollata che ora si vuole disinnescare fermando l'attività della Pro Loco.

Il mandato del nuovo consiglio della Pro Loco - un gruppo eterogeneo "formato da residenti e villeggianti di lungo corso, o di recente insediamento, che dimorano in diverse frazioni del paese" come scritto sul sito - era iniziato solo il 18 marzo scorso, "tra mille difficoltà", ricorda Giussani, facendo riferimento alle formalità burocratiche da espletare e ai tempi stretti per pianificare la stagione estiva. "Il nostro intento era certamente fare qualche evento e seguire le linee guida dell'UNPI che fanno riferimento al ruolo di coordinamento e raccordo con le altre associazioni, andando un pochino oltre rispetto alla polenta in piazza, seppur iniziativa assolutamente apprezzata, proposta meritoriamente già da altri".

La reazione scomposta di un paio di cittadini ha però interrotto quanto previsto. "Abbiamo deciso, per evitare problemi, di sospendere le attività per le prossime settimane, fino alla prossima riunione del consiglio. Ciò che è successo ci ha lasciati spaesati, ora vogliamo capire se si calmeranno le acque".
A.M.
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