Bellano: a Vendrogno inaugurato il campo da calcio in sintetico, dedicato a don Eugenio

Tanti bambini ieri sera all'inaugurazione del nuovo campo da calcio a Vendrogno. Alla presenza del sottosegretario di Regione Lombardia Antonio Rossi, del vicepresidente della Provincia Mattia Micheli, del sindaco Antonio Rusconi con il suo vice Poppo Enicanti, dell'assessore allo sport dalla Comunità Montana Michael Bonazzola e della delegata del CSI Cinzia Mascheri è stato tagliato il nastro del rettangolo da gioco in sintetico.

Il taglio del nastro

Per oltre sessanta anni Bellano non ha avuto un campo da calcio. "Ora è qui a Vendrogno e guarda le montagne" ha detto Rusconi ribadendo le motivazione legate all'ubicazione della struttura. Se, infatti, da una parte si è voluto offrire ai ragazzi della Virtus Bellano di allenarsi e giocare nel proprio comune, dall'altra si è cercato di perseguire l'obiettivo di "portare i giovani a Vendrogno", sperando così di attrarre anche le famiglie e di smuovere anche l'economia, con l'auspicio di realizzare quel "sogno che si può concretizzare" citato ancora dal sindaco.

Grazie ad una generosa offerta di un cittadino bellanese che donato al Comune ben 250.000 euro, entro fine settembre saranno realizzati gli spogliatoi, ulteriore tassello di quello che i cittadini vorrebbero veder diventare un centro sportivo a tutti gli effetti, con un campo da basket, una da pallavolo e le tribune. "Per continuare a alimentare lo sport" come detto dal borgomastro.

Nel mentre, la struttura è stata dedicata alla memoria di don Eugenio Vergottini, storico sacerdote per oltre trent'anni parroco della Muggiasca. "Ha fatto tanto per i giovani di Vendrogno e ha voluto il campo che c'era prima" ha sottolineato Rusconi sicuro che l'indimenticato prete "custodirà il campo da lassù"

Antonio Rossi, poi, si è complimentato pubblicamente con l'amministrazione di Bellano per la scelta di investire nello sport come metodo educativo, ringraziando altresì il privato che renderà possibile aggiungere gli spogliatoi. La sua donazione è stata letta "come significato di comunità che crede nello sport".

La famiglia Vergottini

Il parroco don Emilio Sorte ha benedetto poi il terreno di gioco che ha visto subito sfidarsi delle squadre di giovanissimi calciatori. I ragazzi nei saluti prima della partita di sono scambiati un tocco di mano, che ha ricordato il gesto che compiva don Eugenio durante la recita del Padre Nostro, quando riuniva tutti i bambini presenti alla messa attorno all'altare. Alla cerimonia era presente anche una parte della famiglia Vergottini, a testimoniare il forte legame che si era creato con la comunità di Vendrogno, un'amicizia che è rimasta anche dopo la scomparsa del sacerdote.

Sempre nella giornata di ieri è stata dedicata formalmente, con la benedizione, la fontana della frazione a Daniela Artusi, opera presenta il 5 maggio scorso in occasione di quello che sarebbe stato il 47esimo compleanno della ragioniera comunale (QUI l'articolo). Il nome di Daniela ora è inciso su un sasso all'interno dell'aiuola.
M.A.
Invia un messaggio alla redazione

Il tuo indirizzo email ed eventuali dati personali non verranno pubblicati.