BMX: Bicimania Garlate al Mondiale in Francia con 4 atleti

La stagione agonistica di BMX di quest'anno è giunta all'apogeo a Nantes, in Francia, nell'ultima settimana di luglio, con la disputa del Campionato del Mondo. Gli organizzatori hanno fatto le cose in grande e hanno costruito una pista bellissima appositamente per l'occasione, che verrà smantellata a fine evento, all'interno del polo fieristico. La logistica è stata impeccabile, a misura di rider (circa 3.500 provenienti da 45 Nazioni) e dei numerosi spettatori (circa 10.000).



La competizione, alla quale ha preso parte anche Bicimania Quota 20 Garlate, era divisa in due macro raggruppamenti: i challenge e i championships. Questi ultimi sono i rider che gareggiano sulla pista super cross (partenza più alta e salti più lunghi), ricevono la maglia da Campione del Mondo e appartengono alle categorie Junior, Under 23 ed Elite. Tutti gli altri hanno un’età che va dai 7 anni in su e si danno "battaglia" sul percorso con meno difficoltà. Il Team garlatese era presente con tre rider “challenge" più Marco Radaelli, campione in carica nella categoria Junior 2021 ma passato quest’anno tra gli Under 23 e convocato dal CT della Nazionale Tommaso Lupi.



Il livello dei partecipanti si è dimostrato altissimo, forse anche più di quanto ci si potesse aspettare considerando ciò che si era visto nelle gare europee, e i lecchesi hanno avuto vita difficile. Il migliore è stato Martino Caslini che ha corso nella categoria boys 12 anni: ha superato agevolmente le manche di qualificazione e gli ottavi di finale, ai quarti è partito in mezzo al gruppo e sfortunatamente sull'ultimo salto della prima linea è rimasto chiuso in mezzo a due rider ed è caduto. Difficile dire se avrebbe raggiunto le semifinali, ma certamente ha corso bene e alla fine della sua competizione era soddisfatto del risultato raggiunto.



Non è andata così bene per i due fratelli della squadra: Tommaso Bravi (11 anni) è parso contratto e timoroso nelle prime due manche. Nella terza si è riscattato e ha disputato gli ottavi di finale dove non è riuscito ad entrare in competizione con i suoi avversari. Tommaso, deluso, ha capito che essere leader in Italia non basta affatto per poter affrontare i migliori al mondo, e ora dovrà rimboccarsi le maniche in allenamento se vorrà tornare a dimostrare la sua forza anche fuori dai nostri confini.



Anche Matteo Bravi, boys 15 anni, sperava in un risultato migliore rispetto ai sedicesimi di finale che è riuscito a raggiungere. Nelle manche non ha avuto grandi problemi, ma ai sedicesimi in prima linea è stato rallentato da un rider che poi è caduto e non è più riuscito a recuperare. Comunque, per sua stessa ammissione, non sarebbe riuscito a passare. Visto dalle tribune sembrava poco fluido nei manual e nei salti.


Marco Radaelli, diciannovenne, al primo anno nella categoria under 23, non è riuscito a bissare il titolo conquistato nel 2021 negli Junior. L'impresa era quasi impossibile vista la maggiore esperienza dei suoi avversari, già nelle manche di qualifica è stata una battaglia per il passaggio alla fase successiva. Approdato ai quarti, molto competitivi, è riuscito nell’impresa di arrivare in semifinale tra i migliori 16 riders: qui è partito bene, ma era nella corsia più esterna, quindi in prima curva è stato "schiacciato" e ha perso velocità, non riuscendo a conquistare l'ultimo step di gara. Marco ha quindi chiuso il suo primo Mondiale da Under 23 al 13° posto, comunque soddisfacente.
Da parte del Team Bicimania i complimenti ai ragazzi che hanno affrontato questa competizione così impegnativa con il massimo sforzo, arricchendosi di un’esperienza importante.
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