Lecco: in cc si 'accende' la discussione sugli equilibri di bilancio

Roberto Pietrobelli
Accesa discussione in Consiglio comunale a Lecco sulla delibera relativa alla salvaguardia degli equilibri di bilancio 2022-2023-2024 e all’assestamento generale dello stesso periodo. Un provvedimento illustrato dall’assessore Roberto Pietrobelli: “Per la salvaguardia degli equilibri di bilancio si è proceduto come previsto dalla legge ad analizzare gli andamenti degli accertamenti in entrata e degli impegni di spesa e non si sono riscontrati elementi di squilibrio nella gestione di competenza, salvo un unico debito in corso di risoluzione, per una soccombenza dell’ente davanti al giudice del lavoro. Non si evidenzia necessità di ripianamento, e il fondo crediti di dubbia esigibilità risulta adeguato alle entrate”. Per quanto riguarda le variazioni sono state registrate maggiori e minori entrate in parte corrente che hanno prodotto un saldo positivo di 983mila euro, tradotte in altrettante uscite a cui si sommano 1.509.000 euro di spese non ripetibili. In conto capitale si contano invece 252mila euro di maggiori introiti dalle società partecipate e 251mila euro di contributo regionale; mentre l’assestamento delle spese ha prodotto un saldo di 2.943.000 euro, in buona parte riferibile all’adeguamento dei prezzi consentito dal decreto Ucraina. “L’avanzo usato ammonta a 4.588.000 euro, mentre quello che rimane è intorno ai 4 milioni”.
Sono state le forze di maggioranza ad aprire la discussione con Alberto Anghileri (Con la sinistra cambia Lecco) che ha ricordato che la variazione di bilancio serve a finanziare due importanti interventi che riguardano le scuole: il progetto di riqualificazione e innovazione della De Amicis e il potenziamento del post-scuola. Luca Visconti (Fattore Lecco) ha sottolineato che le cifre illustrate derivano da “scelte condivise con assessori e uffici per stabilire investimenti e spese considerando tutte le priorità di ogni area, un lavoro che ha dato ottimi risultati come dimostra l’assenza di debiti fuori bilancio e un congruo fondo per i crediti di dubbia esigibilità”. Il dem Pietro Regazzoni ha voluto invece porre l’attenzione sugli "80 milioni di investimenti da qui al 2023 che vanno a finanziare le nostre priorità: lungolago, Piccola, Villa Manzoni e tutto il resto. Sono numeri legati a progetti importanti, secondari però rispetto al dato che più di tutti rappresenta che cosa vuol dire essere un’amministrazione di centro sinistra, ovvero i dieci milioni destinati alla scuola e al futuro delle generazioni lecchesi”.
Di diverso avviso naturalmente l’opposizione. La Lega con Stefano Parolari si è chiesta: “Quanto riusciamo a fare delle cose annunciate? Oggi è tutto cantierabile e ci sono anche i soldi, ma siamo pronti ad un piano di priorità? Vedo un rischio di ingolfamento”. E Cinzia Bettega ha incalzato: “In un certo senso è anche facile far quadrare i numeri ma non è abbastanza. Ci sono i soldi ma bisogna far partire i cantieri e portare a termine il percorso”. Corrado Valsecchi ha ricordato che la Giunta Brivio “ha lasciato un bilancio virtuoso grazie al grande lavoro di Lorenzo Goretti”. "Credo che bisogna partire dalla consapevolezza che è un problema di capacità amministrativa di un Comune. A settembre fate due anni di mandato - ha aggiunto il portavoce di Appello per Lecco - dove di vostro non si è visto ancora niente, operativamente non c’è una cosa significativa che avete fatto. Si continuano a mettere dei soldi ma il problema è fare le cose che si dicono e io queste cose non le sto vedendo”. Anche Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno votato contro con motivazioni simili.
M.V.
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