Mandello: l'addio a Daniela Panizza, 'non siamo fatti per rimanere chiusi in noi stessi'

All'ingresso, il feretro è stato accolto da una chiesa del Sacro Cuore colma di persone ancora incredule di essere lì, a stringersi attorno alla famiglia. Quest'oggi Mandello ha tributato l'ultimo saluto a Daniela Panizza, anima di tante associazioni del paese, mancata a soli 62 anni, a poca distanza temporale dal cognato “Uccio” Poletti. Ed ecco dunque che nella propria omelia, don Feliciano Rizzella, ha sottolineato la vicinanza dei tanti intervenuti, per pregare e dimostrare vicinanza ai parenti, toccati da due lutti nell'arco di poche settimane.

Daniela Panizza

Sulla scomparsa di Daniela, il celebrante ha poi tracciato una similitudine con il “tralcio potato per portare più frutti”. Attivissima nel mondo associativo, Panizza spegnendosi ha dimostrato ulteriore generosità scegliendo di donare i propri organi. Presenti dunque anche i labari dell'Aido, per ringraziare e sottolineare l'importanza di gesti come questi.

“Daniela ci ha dimostrato in vita che non siamo fatti per rimanere chiusi in noi stessi” ha detto ancora il sacerdote, facendo riferimento al suo assere sempre disponibile, sacrificando il proprio tempo libero per gli altri, dandosi da fare concretamente in più mansioni al servizio della comunità.
Sul sagrato, dopo l'ultima benedizione alla salma, l'abbraccio di amici e conoscenti ai famigliari, un “Ciao Daniela” accompagnato dalle lacrime.
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