Caduta di Draghi, Italia al Centro: 'Un atto irresponsabile'
A poco più di 24 ore dall’esito della votazione sulla fiducia per Draghi, il coordinamento provinciale di Italia al Centro commenta l’accaduto attraverso Andrea Secchi: "Non sappiamo se gioire sul non invito della nostra delegazione ai vertici dal centrodestra a Villa Grande, questo è accaduto solo dopo che Toti (nostro presidente e governatore della Liguria), Bucci (sindaco di Genova) e tanti altri sindaci non hanno accettato la diffida a firmare l’appello a favore del Presidente Draghi e si sono dichiarati convintamente a favore, apponendone invece la loro firma. A posteriori, considerato l’esito, siamo ancora più onorati di non aver partecipato e sostenuto fin da subito e convintamente Draghi".
"La diffida succitata era solo l'antipasto del centro destra di governo a trazione Ronzulsconi (Berlusconi e Ronzulli) e Salvini che insieme a Conte hanno portato Draghi all'esasperazione" prosegue il coordinatore di Italia al Centro. "Quanto accaduto ieri mi ha lasciato senza parole, è un atto irresponsabile nei confronti di famiglie, imprese, enti locali in un periodo estremamente delicato a livello nazionale ed internazionale, che ci vede vicini ad una guerra, con i prezzi di energia, gas e benzina alle stelle che annegano i cittadini e le imprese, delle leggi di bilancio ed elettorali da approvare e a soli 9 mesi dalle elezioni. Nei prossimi giorni la nostra Segreteria Regionale ci incontrerà per confrontarci su programmi e alleanza e valuterà seriamente anche la questione delle elezioni Regionali del 2023".
"Nel frattempo, davanti all'irresponsabilità di chi si preoccupava della nostra nascita o di oscurarci sui suoi media continuiamo a lavorare per crescere" conclude Secchi. "In Brianza, la vice coordinatrice Chiara Camozzi sta costituendo un gruppo di militanti con tanta voglia di fare politica per il territorio. Al nostro gruppo si sono già aggiunti Alberto Nava, 50 anni, imprenditore di Lomagna già esponente di spicco a livello nazionale dello staff di Energie per l’Italia, Angelo Ferrario, imprenditore lecchese che si occuperà dello Sport, e infine, il primo ma non ultimo rappresentante della Valsassina, il giovane Denis Fazzini, 25 anni, Premanese neoeletto in consiglio comunale, che sarà il nostro rappresentante del gruppo giovani".
"La diffida succitata era solo l'antipasto del centro destra di governo a trazione Ronzulsconi (Berlusconi e Ronzulli) e Salvini che insieme a Conte hanno portato Draghi all'esasperazione" prosegue il coordinatore di Italia al Centro. "Quanto accaduto ieri mi ha lasciato senza parole, è un atto irresponsabile nei confronti di famiglie, imprese, enti locali in un periodo estremamente delicato a livello nazionale ed internazionale, che ci vede vicini ad una guerra, con i prezzi di energia, gas e benzina alle stelle che annegano i cittadini e le imprese, delle leggi di bilancio ed elettorali da approvare e a soli 9 mesi dalle elezioni. Nei prossimi giorni la nostra Segreteria Regionale ci incontrerà per confrontarci su programmi e alleanza e valuterà seriamente anche la questione delle elezioni Regionali del 2023".
"Nel frattempo, davanti all'irresponsabilità di chi si preoccupava della nostra nascita o di oscurarci sui suoi media continuiamo a lavorare per crescere" conclude Secchi. "In Brianza, la vice coordinatrice Chiara Camozzi sta costituendo un gruppo di militanti con tanta voglia di fare politica per il territorio. Al nostro gruppo si sono già aggiunti Alberto Nava, 50 anni, imprenditore di Lomagna già esponente di spicco a livello nazionale dello staff di Energie per l’Italia, Angelo Ferrario, imprenditore lecchese che si occuperà dello Sport, e infine, il primo ma non ultimo rappresentante della Valsassina, il giovane Denis Fazzini, 25 anni, Premanese neoeletto in consiglio comunale, che sarà il nostro rappresentante del gruppo giovani".