Mandello: concerto al Santuario con l'antico organo fresco di restauro

"E-state incantati 22": questo lo slogan che ha lanciato e accompagnato il programma della stagione concertistica programmata da giugno a ottobre con al centro il completato restauro dell'organo della scuola di Carlo Prati, datato all'incirca all'anno 1670. Lo strumento a tastiera è conservato nel Santuario della Beata Vergine del Fiume a Mandello del Lario.



Inizialmente un sogno, il recupero e la rimessa in funzione per diffondere le sacre musiche è divenuto realtà dopo cinque anni di intenso lavoro: il reperimento dei fondi e la ricerca del materiale originale in sostituzione di quello malridotto e deteriorato dall'usura del tempo non hanno scoraggiato coloro che ci hanno creduto.




Tra loro il maestro Alessandro Milesi, mandellese, organista e docente, che ha introdotto il terzo concerto in calendario tenutosi il 16 luglio alle 21.00 presso il Santuario. Alla tastiera del rinnovato strumento Luigi Panzeri dell'Ensemble Giuseppe Zelioli composto dalle voci dei soprani primi Carla Invernizzi ed Eliana Mauri, nonché del soprano secondo Maria Giovanna Erroi. Le fresche note e tonalità del restaurato Prati hanno offerto al pubblico musiche dal 1583 al 1690, che accompagnavano la Messa della Madonna. Gli autori dei sacri canti erano Girolamo Frescobaldi con il Kyrie, Giovanni Legrenzi con Alma Redemptoris Mater e Michelangelo Grancini, firma del Dulcis Christe.



Prossimo appuntamento in calendario, per il quarto dei concerti dedicati ad archi e organo, il 23 luglio alle 21.00 sempre al Santuario della Madonna del Fiume. Con Giacomo Coletti al violino, Anna Camporini al violoncello e Alessandro Milesi alla tastiera dell'organo, lo strumento che ha fortemente voluto diventasse oggetto di restaurazione. Tornato agli antichi e fedeli splendori esecutivi, è uno dei più antichi d'Europa.
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