Lecco, scuole paritarie: è di nuovo scontro, la newsletter del sindaco con l'annuncio di risparmi alle rette 'indigna' l'Associazione

Il "volemose bene" in salsa lecchese è durato davvero il tempo di un amen. E' di nuovo polemica attorno alla Convenzione tra il Comune e l'Associazione scuole dell'infanzia paritarie. A riaccendere la miccia, dopo che l'ascia di guerra pareva essere stata definitivamente sepolta con la stesura di un testo condiviso ritenuto soddisfacente da entrambe le parti, è stata la newsletter del sindaco Mauro Gattinoni. Qualche minuto dopo la fine della conferenza stampa convocata venerdì mattina per il pomeriggio stesso – mancando di rispetto anche gli stessi operatori dell'informazione, chiamati a raccolta per essere veicolo della comunicazione ma poi “scavalcati” dalla missiva recapitata ai lecchesi a articoli ancora in fase di scrittura – il primo cittadino ha annunciato da sé l'accordo, strabordando. Non solo infatti ha parlato, ancora una volta di 7 milioni garantiti in 5 anni alle paritarie, quando invece, a conti fatti l'esborso per il Comune sarà superiore ma ha anche aggiunto che, grazie al finanziamento erogato dall'Ente pubblico, le rette a carico delle famiglie diminuiranno, quantificando il risparmio medio in 2.200 euro/annui. Un qualcosa che nella bozza della convenzione – ancora tale perché formalmente dovrà essere ratificata in consiglio comunale – non è previsto. Da qui l'indignazione dell'Associazione. E lo sconcerto delle minoranze, con Filippo Boscagli e Corrado Valsecchi primi a intervenire sulla questione.
Di seguito i testi completi di sindaco, Associazione e consiglieri.


Cari lecchesi,
nelle scorse settimane si è molto discusso sul tema del finanziamento che il Comune di Lecco eroga ogni anno alle scuole dell’infanzia paritarie, in ragione dell’imminente scadenza dell’accordo triennale. Bene, questo pomeriggio insieme all’Assessore Emanuele Torri abbiamo presentato pubblicamente la nuova Convenzione tra il Comune di Lecco e l'Associazione scuole dell'infanzia paritarie di Lecco, il cui finanziamento permetterà di ridurre sensibilmente il costo delle rette degli asili per circa 630 famiglie lecchesi, con un importantissimo risparmio medio a famiglia pari a 2.200 euro l’anno.
Abbiamo infatti confermato l’impegno di riconoscere alle scuole dell’infanzia paritarie 7 milioni di euro per i prossimi 5 anni, come avevamo annunciato, e questo nonostante il calo generale delle nascite e la conseguente riduzione del numero di bambini frequentanti, ma anche tenuto conto dell’aumento in proporzione dei costi fissi di gestione, del numero crescente di bambini con disabilità e del fatto che le suole pubbliche statali soddisfano solo il 25% della domanda.
L’accordo prevede che il contributo sia riconosciuto per sezione, ossia che di anno in anno potrà variare sulla base del numero degli alunni lecchesi effettivamente iscritti, così come sarà garantito il contributo sulla disabilità, variabile sulle necessità. Infine, si prevede una apertura su progettualità condivise da qui ai prossimi anni.
Per la nostra Amministrazione le scuole dell’infanzia sono realtà importantissime che svolgono un ruolo fondamentale, apprezzate dalle famiglie che le scelgono e punto di riferimento per i rioni. Sostenere queste realtà rientra nel quadro del “Patto per una Comunità Educante”, un progetto che mette al centro l’educazione dei più piccoli e i bisogni delle famiglie. In tal senso è da leggere anche la conferma del servizio di “Post scuola” per le scuole elementari statali e un aumento dei fondi per il diritto allo studio per l’ampliamento di orario, di nuove attività e di laboratori pari a 80 mila euro.  
Siamo convinti che ogni euro speso per l’educazione dei nostri ragazzi sia un euro speso bene!
A presto,
Mauro

Egr. Sig. Sindaco e sigg.ri Consiglieri Comunali,
dopo un percorso che noi sappiamo essere stato lungo e travagliato perché partivamo da posizioni molto distanti, pensavamo di aver chiuso tutti gli accordi in maniera soddisfacente per entrambe le parti e avevamo concordato una conferenza stampa congiunta molto pacata per raccontarne i contenuti e rasserenare il clima che, negli ultimi giorni di chiusura degli accordi, è stato decisamente molto collaborativo tra di noi e ci ha portato a convergere su temi essenziali.
Grande è stato quindi lo stupore e anche l’incredulità nel leggere, al termine della conferenza stampa di ieri convocata per le ore 17.30 dove eravamo in perfetta sintonia su temi e contenuti, la newsletter del Sindaco (pubblicata sempre ieri ore 18.30) che annunciava “la nuova Convenzione tra il Comune di Lecco e l’Associazione scuole dell’infanzia paritarie di Lecco, il cui finanziamento permetterà di ridurre sensibilmente il costo delle rette degli asili per circa 630 famiglie lecchesi, con un importantissimo risparmio medio a famiglia pari a 2.200 l’anno”.
E, ancora, nella stessa newsletter, si parla di un contributo di 7.000.000 di euro in 5 anni quando ben sappiamo che l’accordo prevede cifre superiori: contributo indicizzato con tutti i tetti massimi e minimi concordati, riconoscimento economico per eventuali sezioni in più, una tantum, aumento
fondi disabilità e cioè tutto quanto da noi richiesto per scongiurare l’aumento delle rette.
I numeri espressi in questa newsletter non sono corretti e i contenuti non corrispondono né alla realtà né allo spirito degli accordi approvati, interamente fondati sull’esigenza condivisa di poter assicurare il servizio senza aumentare le rette per tutta la durata della Convenzione.
Precisiamo che dal primo all’ultimo incontro (cioè da novembre 2021 a luglio 2022), il Sindaco ha sempre dichiarato che l’eventuale abbattimento delle rette “non faceva parte delle sue linee programmatiche di mandato” e che non era disponibile a mettere a bilancio risorse aggiuntive per attuarlo.
In tale contesto il calcolo del contributo comunale sulla base delle cosiddette “sezioni nominali” (concetto apertamente rinnegato dall’Associazione durante tutta la trattativa) ci era stato presentato come una necessità burocratica che però, non avrebbe modificato la sostanza e, solo per questo, è stato condiviso l’accordo.
E’ quindi incomprensibile, fuorviante e, ci permettiamo di dire, anche scorretto, promettere alle famiglie lecchesi una diminuzione delle rette (dandone persino un conteggio che, di fatto, è superiore al costo della retta media pagata dalle famiglie stesse) ed è poco dignitoso farlo dopo pochi minuti dal termine di una conferenza stampa congiunta nella quale si illustrava tutt’altro e ci si impegnava a mantenere un clima di collaborazione costruttiva.
Ora è necessario che il Sindaco confermi in tutte le sedute pubbliche istituzionali, dove verrà trattato e votato questo documento, lo spirito e la sostanza del testo condiviso e cioè che, grazie ai maggiori fondi stanziati dal Comune e al ruolo di Coordinamento e riparto solidale dei fondi tra le scuole da parte dell’Associazione, sarà possibile continuare a garantire la capillarità del servizio in tutti i rioni e le rette potranno essere mantenute stabili per tutta la durata della Convenzione a meno di contingenze particolarmente sfavorevoli.
Pensavamo di aver chiuso e chiarito reciprocamente tutto quanto dopo nove lunghissimi mesi, e aver trovato un equilibrio che poteva garantire un nuovo inizio dentro un clima collaborativo e di rispetto reciproco e invece evidentemente così non è.
Tra gli accordi presi al termine della trattativa, oltre alla conferenza stampa congiunta, c’era anche l’impegno a una lettera congiunta per le famiglie che declinasse i contenuti della nuova Convenzione.
Ci troviamo invece costretti a vincolare la nostra firma sull’accordo a un chiarimento pubblico del Sindaco al Consiglio Comunale e alle famiglie lecchesi in merito agli effetti dell’approvazione e agli obblighi reciproci nonché l’aggiunta nel testo della clausola 20/4 che dovrà precisare che il meccanismo di calcolo esclude comunque ogni possibilità di differenziare le rette tra residenti e
non, tranne esclusivamente quanto già in essere.
Lecco 16 luglio 2022

LA COMMSSIONE E IL CDA DELL’ASSOCIAZIONE
CHE HA SEGUITO LE TRATTATIVE PER IL RINNOVO
Giovanni Caccialanza, Mauro Fumagalli, Giorgio Redalli, Zoran Bora, Michele Bianchi, Matteo De Melgazzi, Eugendio Landi, Gianni Devizzi, Angela Fortino
Siamo stupiti e increduli dell'evoluzione insensata che sta riguardando la Convenzione delle Materne. Dopo l'annuncio di un accordo completo il Sindaco comunica tutt'altri contenuti. Che credibilità può avere chi annuncia in conferenza stampa e poche ore dopo comunica tutt'altro?
Come chiede l'associazione si chiarisca subito che quanto previsto e concordato è quanto la città e le famiglie vedranno nei prossimi anni e si chiuda questo capitolo surreale.
Filippo Boscagli
Ricevo e mi sembra naturale commentare il testo inviato dalla Commissione e il cda dell'associazione Scuole Materne Paritarie. Nemmeno fossi un apprendista stregone. Avevo messo solo ieri in allerta con un comunicato stampa dai pericoli di promuovere una conferenza stampa senza aver fatto i necessari e indispensabili passaggi istituzionali in commissione capigruppo e consiglio comunale luogo deputato a ratificare delibere ed intese. Il Comune di Lecco è  in mano a dei dilettanti allo sbaraglio che vivono di comunicazione e ignorano le regole della democrazia. Questo viene testificato da questa nuova polemica dell'associazione a meno di 24 ore della conferenza stampa alla quale anche la stessa associazione avrebbe fatto bene a non partecipare. Se si saltano i livelli rappresentativi di garanzia a tutela dei cittadini questo è quello che succede. Un Sindaco che cambia versione pochi minuti dopo la Conferenza e l'associazione rappresentativa delle scuole materne Paritarie che legittimamente si indigna. Non è stata la prima volta e temo che non sarà l'ultima in cui vedremo all'opera questa Giunta nel falsificare la realtà, non avere alcuna consapevolezza del ruolo che gli è  stato assegnato dagli elettori, imponendo un modello di comunicazione e relazioni a dir poco imbarazzanti. Quindi adesso aspettiamo come in una telenovela la prossima puntata di una vicenda che si sta facendo sempre più grave, ma con dispiacere evidenziamo che non è per niente seria.

Corrado Valsecchi - Capogruppo consiliare di Appello per Lecco

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