Paritarie, Lega: la maggioranza esce sconfitta
L’accordo tra il Comune di Lecco e l’Associazione delle scuole dell’infanzia paritarie è stato trovato e il sindaco Gattinoni e l’assessore Torri si sono precipitati a convocare una conferenza stampa per annunciarlo, desiderosi di rimediare ai tanti passi falsi compiuti in nove mesi di trattative maldestre. Il fine è quello di appuntarsi sul petto una medaglia che in realtà punge più che luccicare.
Sconfitti i consiglieri soprattutto quelli di maggioranza ridotti al ruolo di pigiabottone visto che hanno ricevuto il divieto di impicciarsi del tema, di partecipare a riunioni e di aprir bocca sull’argomento. L’intero consiglio del resto si troverà a votare la convenzione senza che sia stata rispettata la procedura che prevede il preventivo passaggio in commissione e non sui giornali. Un modo di agire totalmente scorretto.
Dietro la facciata del clima di ritrovata sintonia il sindaco ha dovuto cedere quasi su tutto. Sconfitta la linea del confronto a muso duro, ovvero queste sono le condizioni, prendere o lasciare. Sconfitta soprattutto la componente di sinistra dell’amministrazione, quella Sinistra cambia Lecco che dovrà ingoiare il rospo della mancata punizione delle scuole paritarie, viste come enti privati che debbono arrangiarsi mentre in realtà offrono un servizio educativo che il settore pubblico non sarebbe in grado di soddisfare visto che può accogliere solo il 25% delle richieste.
Le scuole dell’infanzia paritarie garantiscono qualità e continuità educativa e per questo sono un punto di riferimento anche per la Neuropsichiatria infantile dell’ospedale di Lecco e per la Nostra Famiglia che seguono bambini con problemi di varia natura e gravità.
Sconfitta la pretesa di concedere fondi previa approvazione comunale dei progetti educativi e dell’organizzazione delle sezioni.Sconfitti i consiglieri soprattutto quelli di maggioranza ridotti al ruolo di pigiabottone visto che hanno ricevuto il divieto di impicciarsi del tema, di partecipare a riunioni e di aprir bocca sull’argomento. L’intero consiglio del resto si troverà a votare la convenzione senza che sia stata rispettata la procedura che prevede il preventivo passaggio in commissione e non sui giornali. Un modo di agire totalmente scorretto.
Sconfitta la comunicazione: l’Associazione aveva l’obiettivo di non aumentare le rette per non gravare sulle famiglie e invece il Sindaco parla di una netta diminuzione. Come è possibile che una informazione così importante non sia data con chiarezza?
Cinzia Bettega - capogruppo consiliare comune di Lecco Lega Lombarda per Salvini premier