Lecco, scuole paritarie: c'è l'accordo tra il Comune e l'Associazione. Il contributo (calcolato sui residenti) di fatto aumenta

Alla fine la quadra è stata trovata. E' pronta dopo mesi di discussione, anche serrata, la bozza di Convenzione tra il Comune di Lecco e l'Associazione scuole dell'infanzia paritarie. E l'accordo, in quanto tale, soddisfa tutti. Anche - parrebbe - la fronda più rossa della compagine che sostiene il sindaco Mauro Gattinoni. O è ciò che ha lasciato intendere il primo cittadino stesso, quasi a margine della conferenza stampa convocata per questo pomeriggio per presentare il testo. Quale ultima battuta, il borgomastro ha puntualizzato infatti come sia stata trovata "la più ampia condivisione di tutte le forze della maggioranza. Non c'è stato, non ci sarà, atteggiamento pregiudiziale. Altre considerazioni più politiche - la chiosa - saranno svolte nella sede opportuna che è il consiglio comunale". E in assise, prima della pausa agostana, il testo dovrà essere ratificato, dopo la presentazione in commissione quarta.

Mauro Gattinoni

"Il passaggio in Giunta ha cristallizzato la proposta" ha però sottolineato Gattinoni, rispondendo indirettamente alla polemica odierna di Corrado Valsecchi di Appello per Lecco. Per poi parlare del pre-accordo trovato dopo lungo confronto come della "migliore soluzione possibile", per governare quelle variabili che necessitano di essere governate per non far crollare il sistema, a fronte comunque di variabili invece indipendenti dai contraenti come il trend demografico e l'impennata dei costi - soprattutto energetici - con i conseguente rischio di rincari sulle spalle delle famiglie. Il tutto facendo leva da una parte sulla necessaria flessibilità e dall'altra sul dialogo, continuo e costante, per guardare insieme alle sfide del prossimo futuro come sottolineato anche dall'assessore all'Istruzione Emanuele Torri, chiamato a presentare le principali novità contenute nella convenzione. La prima: la durata, allungata a cinque anni, dal primo settembre 2022 al 31 agosto 2027.

Emanuele Torri

La seconda: il contributo comunale che verrà erogato in considerazione dei soli bambini residenti in città e delle conseguenti "sezioni nominali". Dal totale degli iscritti alle 15 scuole paritarie riunite nell'Associazione, verranno tolti i non lecchesi, per poi dividere il numero ottenuto per 20 (pari alla composizione convenzionale di una sezione media).
Al momento le "sezioni nominali" sono 31. A ciascuna verrà garantito un contributo annuo pari a 32.258 euro (cifra calcolata dividendo il milione di euro stanziato ad oggi dal comune per le attuali sezioni). Tale importo - ed è questa una delle "vittorie" dell'Associazione - sarà sottoposto ad indicizzazione Istat (a partire dal secondo anno di validità della convenzione, mentre per il primo è stato previsto un contributo una tantum, ancora da quantificare, per tamponare l'effetto del caro bollette).
"Ove - è scritto testualmente - per effetto della riduzione del numero di utenti, si determini la diminuzione del numero delle sezioni nominali e l'Amministrazione comunale di Lecco ravvisi l'opportunità di assicurare, anche solo temporaneamente, il mantenimento dell'articolazione territoriale del servizio, la stessa Amministrazione su richiesta dell'Associazione, si impegna a garantire l'erogazione di un contributo straordinario aggiuntivo, fino al raggiungimento di 1.000.000 di euro".
Terza novità: se fino ad oggi il contributo annuo a sostegno degli interventi per la disabilità si fermava a 400.000 euro, con la nuova convenzione, "viene introdotta la possibilità di effettuare un conguaglio, a consuntivo, fino a 450.000 euro annui, come riconoscimento di un trend in crescita" ha detto Torri.
Insomma, se la cifra di partenza era un 1.400.000 euro, ora si ragiona su 1.450.000 euro complessivi a cui aggiungere l'una tantum per questo primo anno e l'indicizzazione Istat dal secondo, dando quasi per scontato - vista la denatalità - che le sezioni nominali non andranno ad aumentare ma anche che, se diminuiranno, per non chiudere le scuole più "periferiche" (quelle più a rischio) non si andrà sotto la base di partenza del milione.
Soddisfatta si è dichiarata la presidente dell'Associazione Angela Fortino, che ha sottolineato anche altri aspetti integrati nella Convenzione, cari alla realtà da lei rappresentata, come il ruolo della commissione paritetica che sarà luogo di condivisione e non solo di ratifica, la semplificazione della rendicontazione, la ridefinizione di alcune date per la presentazione della documentazione e la rivisitazione anche del sistema di collaborazione con il Comune non più vincolato ad un elenco di progetti prestabiliti.

Angela Fortino

"Ringrazio il sindaco e l'assessore perché se siamo qui a raccontarci una storia che può proseguire è perché abbiamo sempre mantenuto aperto un dialogo che ci ha portato a una soluzione soddisfacente per entrambi le parti" è stato dichiarato, estendendo il grazie anche a tutti i rappresentanti di maggioranza e opposizione che si sono interessati della vicenda.
"Questa è una storia della città di Lecco che deve proseguire per tutelare la liberà di scelta delle famiglie e di scelta educativa anche delle scuole".
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