Valgreghentino-Villa: una bella sinergia per l'Oratorio feriale 'Batticuore'

Filo conduttore "le emozioni", per l’Oratorio feriale proposto dalla FOM “Batticuore”, che ha visto la partecipazione di circa 140 bambini e bambine presso le Parrocchie di Villa San Carlo e Valgreghentino. Dal 13 giugno all’8 luglio, i ragazzi, seguiti da una trentina di Animatori e da alcuni Educatori di Impresa sociale Girasole e Cooperativa La Vecchia Quercia, hanno lavorato su una differente parola chiave, sulla quale sono state improntate le riflessioni durante il momento della preghiera nonché la maggior parte dei laboratori e delle attività di gioco proposti, oltre a quelli di cucina, aquiloni e basket.




Un progetto ludico-aggregativo frutto di una bella collaborazione di rete territoriale: "Anche per l'estate 2022 abbiamo condiviso volentieri con le Parrocchie di Valgreghentino e Villa San Carlo l'organizzazione degli Oratori feriali, raccogliendo la richiesta di don Paolo attraverso la fornitura di Educatori professionali che potessero coordinare e qualificare l'attività dei tanti giovani animatori presenti” dichiara Matteo Colombo, Sindaco di Valgreghentino, che aggiunge: “Volentieri abbiamo investito risorse comunali conoscendo l'importanza della professionalità all'interno del sistema educativo, una professionalità che ha saputo accompagnare gli Animatori a valorizzare il proprio giovane entusiasmo e voglia di fare, che ha guardato con occhio esperto alle situazioni di fragilità e disabilità, che ha rassicurato le famiglie con una presenza costante e preparata. Siamo certi che le Parrocchie sapranno valorizzare anche in futuro uno strumento sempre più fondamentale per far fronte alle difficoltà educative di oggi: come Amministrazione non faremo mancare collaborazione e risorse per aiutare bambini, ragazzi e famiglie a vivere servizi di qualità".





“Per noi - raccontano gli Educatori della Cooperativa - dopo un anno intero trascorso all’interno della Scuola, è stato bello tornare in Oratorio, uno spazio dedicato al divertimento, al gioco, allo stare insieme e alla condivisione. È stato molto entusiasmante e stimolante collaborare e confrontarci con gli Animatori, tutti ragazzi tra i 15 e i 20 anni. In particolare, è stato bello vedere come ci siano ancora giovanissimi che hanno voglia di fare e di mettersi in gioco per essere al servizio della comunità. Con don Paolo e suor Amelia sono bastati pochi incontri per allinearsi rispetto agli obiettivi da porsi nelle quattro settimane di attività, raggiunti grazie alla partecipazione e alla collaborazione di tutti”.





"L’esperienza dell’Oratorio estivo 2022, che era partita con qualche iniziale e naturale incertezza, sia su questa nuova modalità organizzativa che sulla risposta dei nostri ragazzi - raccontano don Paolo e Suor Amelia - si è rivelata invece un’avventura piena di belle sorprese e originali opportunità grazie soprattutto alla presenza degli Educatori Silvia e Riccardo, che hanno subito messo a disposizione dei nostri due Oratori le loro competenze e la loro passione. I nostri giovani animatori, ricchi della conoscenza pregressa di bambini e ragazzi, hanno potuto trovare un valido sostegno e una rassicurante presenza, riuscendo così a poco a poco a incanalare tutte le loro energie nella direzione sapiente che veniva loro indicata. La scelta di un educatore professionale all’interno dell’Oratorio estivo è risultata quindi una soluzione vincente soprattutto sotto l’aspetto formativo che va sempre alimentato e tenuto in grande considerazione affinché l’esperienza sia proficua per i nostri animatori. Questa sperimentazione è nata lo scorso anno in collaborazione con il Comune quando, dopo due anni di chiusura a causa della pandemia, ritenevamo opportuno avere una figura professionale che facesse ripartire la macchina dell’Oratorio".



E dell’entusiasmo dei giovani coinvolti nel progetto testimoniano gli Animatori stessi: “Del fare l'Animatrice la cosa che mi piace di più è mettermi a servizio della comunità, dei bambini soprattutto, ma anche delle famiglie e di tutte le persone che girano intorno all'Oratorio. Lo stare con i più piccoli per me è un modo per giocare e divertirmi, più che un incarico di responsabilità, quindi non mi pesa per niente, anzi”. “Mi è piaciuto fare l'Animatrice - raccontano altri ragazzi - ed è stato come me lo aspettavo: impegnativo, e a volte faticoso, ma molto bello. La presenza dell'Educatore è stata preziosa nell'aiutarci a gestire momenti di litigi o di tensioni tra i bambini, ma anche nel portare nuove idee di giochi o laboratori”.



Tantissime dunque le attività e l’impegno speso che, a quanto affermano i bambini, ha portato a buonissimi risultati, tanto da stimolare gli organizzatori a cominciare già da subito a strutturare iniziative per il prossimo anno.
“Mi è piaciuto venire in Oratorio perché ci avete fatto giocare tanto. La cosa che mi è piaciuta di più è quando ci avete fatto fare il portapenne delle emozioni. Gli Animatori e gli adulti sono stati tutti bravi”, i commenti dei piccoli iscritti. "È stato divertente ritrovarmi con amici che conoscevo. Mi sono piaciute molto le attività dei laboratori perché sono state fatte proposte creative. Mi sono trovato bene con adulti ed Animatori perché sono tutti simpatici”. E ancora: "È stato divertente ritrovarmi con gli altri ragazzi. Mi sono piaciute le attività proposte, in particolare fare i cartelloni con le tempere. Anche i giochi fatti dopo la merenda sono stati molto belli".
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