In viaggio a tempo indeterminato/239: i colpi di fulmine

I viaggi sono come le storie d'amore.
Ci sono i colpi di fulmine, cioè quei Paesi che ti fanno innamorare appena varchi il confine.
Te ne accorgi immediatamente perché ti vengono le farfalle allo stomaco.
Inizi a sorridere e non smetti più. Tutto sembra così bello, così saporito, così colorato.
Ti senti come circondato da un' energia positiva che ti dà la carica per esplorare qualsiasi angolo di quel luogo.
Insomma, non vorresti essere in nessun altro posto al mondo.
Poi ci sono gli amori più lenti, quelli che nascono piano piano ma poi si trasformano in grandi storie.
Nel viaggio, sono quei Paesi per cui non hai aspettative ma che poco alla volta ti conquistano. Magari la colpa è di un bell'incontro. Magari ti lasci prendere per la gola dalla cucina locale. O magari, più probabilmente, avevi solo bisogno di tempo per apprezzare quello che ti sta attorno.
E poi ci sono gli amori travagliati. Quelli per cui lotti ma sembra che tutto vada nella direzione sbagliata. Quelli per cui cerchi di appigliarti alle cose positive ma la scintilla proprio non scatta. Succede con i Paesi con cui non riesci a trovare un feeling, non perché siano brutti ma semplicemente perché non rappresentano ciò che stavi cercando.
L'amore travagliato a volte si trasforma in amore lento, altre invece finisce in un nulla di fatto.
Bene, tutta questa premessa degna del Cioè, il famosissimo giornalino anni '90, solo per dire che siamo arrivati in Georgia e ancora devo capire che tipo di rapporto nascerà con questo Paese.
Per ora so per certo che non è stato un colpo di fulmine.
Le farfalle volavano nelle verdi distese che vedevamo fuori dal finestrino ma non dentro il mio stomaco.
Diciamo che il primo impatto è stato piuttosto complicato.

VIDEO


Ok, niente colpo di fulmine, ma questo non vuol dire che ci siamo messi il cuore in pace, anzi.
È nata in noi la voglia di capire cosa abbia da offrire un Paese che, a giudicare dalla quantità di turisti stranieri che abbiamo incontrato fin dai primi giorni, è una meta di viaggio molto ambita.
Certamente la natura riveste un ruolo fondamentale.
Ci è bastato addentrarci pochi chilometri per ritrovarci immersi in un paesaggio degno de "Il signore degli anelli".
Madre Natura ha fatto davvero un lavoro pazzesco, tra montagne che sembrano disegnate, un fiume impetuoso e canyon da cartolina.
Poi ci sono castelli e fortezze che vedi apparire all'orizzonte e che ti fanno capire che c'è molto di più da scoprire.
Le montagne del Caucaso come cappello  e il Mar Nero ad accarezzarle il fianco.
Il caldo afoso e soffocante sembra non osi arrivare qui, cacciato via da una fresca brezza.
Questo Paese sarà il nostro rifugio perfetto dall'estate torrida che attanaglia i Paesi vicini.



La Georgia è un Paese molto particolare che nei secoli ha sempre dovuto lottare per la sua indipendenza. La Russia da una parte, la Turchia dall'altra e poi l'Iran a pochi km. Insomma la piccola Georgia ha sempre combattuto con le unghie e con i denti.
E così, fin da subito, abbiamo capito che stavolta avremmo letto una storia completamente diversa da quelle che questo viaggio ci ha fatto conoscere.
Una di quelle storie che a scuola non studi perché, parliamoci chiaro, quando mai si sente parlare di Georgia?
Se la cerchi su Google ci sono buone probabilità che appaia prima lo Stato americano.
Poi magari trovi qualche notizia relativa alla richiesta di entrare nell'Unione Europea.
E solo continuando la ricerca vedi spuntare l'immagine della bandiera bianca con le 5 croci rosse.



Cara Georgia siamo pronti a scoprirti anche se già sappiamo non sarai una passeggiata o, per continuare con il binomio viaggio-amore, un'infatuazione estiva.
Chissà se tra noi nascerà l'amore o se ognuno prenderà la sua strada.
Per ora sei più indecifrabile e tosta di quanto ci aspettassimo. Che sia proprio quello che ti rende speciale?
Angela e Paolo
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