Pasturo: nell'omonima piazza inaugurato il cippo al Milite Ignoto, con la Fanfara dalla Taurinense
Ancora un momento celebrativo, quest'oggi in Valsassina, alla presenza dei militari della 108^ Compagnia “A zump de camosce” del Battaglione “L’Aquila”, inquadrato nel 9° Reggimento della Taurinense, in questi giorni “in trasferta” nel nostro territorio.
L'omaggio ai caduti a Baiedo
Nel pomeriggio, a Pasturo, con la partecipazione anche della Fanfara della Taurinense, è stato inaugurato il monumento che il paese ha dedicato al Milite Ignoto, dinnanzi ad una nutrita schiera di semplici cittadini e di autorità, militari e civili a cominciare dal Presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann, del suo omologo di Massa Gianni Lorenzetti, del Presidente della Comunità Montana Fabio Canepari e degli onorevoli Roberto Ferrari e Pietro Fiocchi. A fare gli onori di casa, il sindaco Pieluigi Artana e il Presidente della Sezione Ana di Lecco Marco Magni, accompagnato dai membri del direttivo e da diverse decine di rappresentanti dei gruppi del territorio.
Il pomeriggio si è aperto con l'immancabile omaggio ai Caduti: partendo da piazza don Carlo Gnocchi, il corteo si è diretto dapprima al monumento di Baiedo poi a quello di Pasturo. Con il Corpo Musicale "Bruno Colombo” e la Fanfara in testa, il serpentone si è poi snodato fino a quella che da oggi è piazza Milite Ignoto, per la cerimonia di inaugurazione del nuovo cippo.L'omaggio ai caduti in centro
“Sono davvero emozionato per la presenza della Fanfara della brigata Taurinense e della 108^ Compagnia del Battaglione “L'Aquila”, soprattutto perché ci ricordano le imprese di quel Corpo militare che quest’anno festeggia 150 anni dalla propria fondazione” ha detto il primo cittadino.
Il sindaco Pierluigi Artana
La presidente della Provincia Alessandra Hofmann
corpo docenti con il quale abbiamo collaborato affinché anche i nostri giovani possano conoscere le eroiche imprese dei nostri avi”.
La scopertura del cippo
Infine dopo la benedizione del parroco don Antonio Fazzini, ha preso la parola, tra gli altri, anche il presidente Marco Magni che ha ringraziato tutte le autorità militari “per questa bellissima settimana, che davvero è stata vissuta come una festa in questo bellissimo paese. Voglio infine sottolineare come gli Alpini non siano gente che si autocelebra, ricordando le parole di
Papa Francesco “Non siate alpini per voi stessi ma per gli altri”. Siamo partiti dal piazzale don Carlo Gnocchi e per questo voglio ricordare anche una sua frase rivolta agli alpini: «Dio fu con loro, ma gli uomini furono degni di Dio». Infine ai nostri ragazzi voglio ricordare che non ci sono solo diritti, ma anche doveri. Dobbiamo dare ai nostri figli un sentiero non una scorciatoia”.
F.R.