Scopri ''l’Italia che non sapevi'': c’è anche l’isola Viscontea

C’è un invito a “navigare” in internet  per scoprire “l’Italia che non sapevi”. E’ una ricerca che potrebbe rispondere a diversi interrogativi, tra i quali quelli relativi alle 800 isole, grandi e piccole, che si collocato sui mari, sui fiumi, sui laghi italiani. E’ un “cammino” tra natura, arti e sapori, dove si trova qualcosa sempre di nuovo ed interessante che ancora non conosci.
C’è, ad esempio, l’isola perduta e silenziosa detta “Viscontea” o di Pescarenico, isolotto fluviale situato nel corso dell’Adda appena uscito dal lago di Lecco, da pochissimo lasciate le arcate trecentesche dell’antichissimo ponte di Azzone Visconti.
L’invito è a consultare Italia.it, viaggio italiano, che fa scoprire che nel territorio nazionale ci sono oltre 100 cammini e che i chilometri degli itinerari ciclabili superano i 18.000: ed altre informazioni ancora!

Sarà, così, possibile conoscere qualche notizia nascosta dell’isola di Lecco, le sue incerte origini che non sembrano naturali, ma dovute a materiale da riporto lasciato dall’allargamento dell’argine del fiume. Le prime mappe sono del 1723 e di anni successivi, con il ducato di Milano e la repubblica veneta. C’è un unico edificio posizionato a meridione, abitato per alcuni sino al 1956 e per altri sino al 1960. Il grande decollo turistico sembrava avviato nel 1967, con un progetto di trasformazione ambientale e la realizzazione di un ristorante panoramico su progetto dell’architetto Silvio Delsante. L’isola riceveva, però, troppa ombra nell’incombente mole del monte Barro. Così il progetto non decollò e l’isola cadde nel silenzio, pur rimanendo un angolo di verde invidiabile ed un nido ospitale per i maestosi aironi.
Insomma, nell’Italia che non sapevi c’è posto anche per l’isola Viscontea, che ha avuto un sussulto di possibile rilancio circa sei mesi or sono, quando si diffuse la voce che un magnate straniero, abituato alle vacanze sul lago di Como tra villa Serbelloni e villa d’Este, aveva allungato lo sguardo sulla minuscola isola lecchese per ricavarne una residenza di vacanze. Ma il progetto si bloccò per l’impossibilità di avere, nel limitato spazio erboso, la pista di atterraggio per elicotteri.
Ora, la menzione tra le 800 isole piccole e grandi dei laghi, dei mari e dei fiumi italiani può essere una nuova salutare scossa per una brezza di rinnovata primavera. Si, come quella del 1973 quanto nell’anno del centenario manzoniano l’isola ebbe una ventata di vasta popolarità con il servizio fotografico realizzato da “Sorrisi e Canzoni TV” dalla promettente giovanissima cantante Rosanna Sacchetto, di Piove di Sacco, in provincia di Padova, nell’abito più tradizionale della Lucia manzoniana con tanto di lucente raggiera. E come non ricordare quando l’isola conobbe, all’inizio del 2010, un’ondata straordinaria di rinnovata attenzione con le visite aperte, grazie all’iniziativa di Appello per Lecco. I lecchesi, e non solo loro, scoprirono un piccolo tesoro da  far conoscere e valorizzare. I volontari dell’organizzazione che regolamentavano i servizi di traghetto e le visite con guida all’isola portavano una maglia azzurra con la scritta “l’isola che non isola”. Un motto che vale ancora oggi e che potrebbe essere rilanciato scoprendo “l’Italia che non sapevi”, viaggio italiano tra 800 isole, tra paesaggi e natura, tra arte e sapori, tra interessi storico-culturali importanti.
A.B.
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