Lecco: ex docente rinviato a giudizio per essersi intascato 20mila euro di un collega
Il tribunale di Lecco
Conosciutisi per ragioni professionali, dal momento che entrambi lavoravano come docenti presso un istituto superiore lecchese, l'imputato avrebbe fatto da tramite nella compravendita di un'autovettura. Al collega si sarebbe qualificato come intermediario di un rivenditore di veicoli. Individuati marca e modello del mezzo e raggiunto un accordo economico, l'acquirente avrebbe consegnato la somma di denaro all'altro insegnante.
Peccato però che l'auto non sia mai arrivata e che il soggetto - complice anche l'anno del Coronavirus - sia in un certo senso...sparito, facendo ritorno al Sud.
Impossibilitato ad entrarci in contatto e intenzionato a rivedere i suoi soldi, la presunta vittima ha quindi sporto una denuncia per truffa nei confronti dell'ex collega, trasferitosi nel frattempo nel suo territorio d'origine e dunque non più docente a Lecco.
Riqualificata dalla Procura l'accusa in ''appropriazione indebita'', stamani il fascicolo è approdato sulla scrivania del giudice per le udienze preliminari Salvatore Catalano.
Presenti in aula l'avvocato Sonia Riva, difensore d'ufficio dell'imputato, e la collega Elisa Magnani in rappresentanza dal soggetto finito invischiato nella vicenda. Se la prima ha chiesto il non luogo a procedere nei confronti del proprio assistito, sollevando anche qualche perplessità in merito alla competenza territoriale del fascicolo, il giudice Catalano dopo essersi ritirato in camera di consiglio ha disposto il rinvio a giudizio dell'imputato che tornerà in aula il prossimo 12 dicembre per l'avvio dell'istruttoria dibattimentale a suo carico nella quale avrà modo di spiegare le sue eventuali ragioni.
G.C.