Al rifugio Elisa festa per la sua nuova veste

Messa celebrata da don Alessandro Comini al rifugio Elisa


Giornata di festa per gli amanti della montagna, dove nei rifugi trovi l'accoglienza e la condivisone tra amici delle bellezze naturali circostanti. Ai 1513 metri di altitudine, la messa celebrata dal concittadino mandellese Alessandro Comini, le note dei canti di alcuni componenti il Coro Grigna che l'hanno accompagnata, i segni salienti di questa domenica 3 luglio.

Il festeggiato, è il Rifugio Elisa, di proprietà del Cai Grigne Mandello si presenta agli escursionisti nella sua nuova veste. Ammodernamento e ristrutturazione con adeguamento a tutti i canoni attuali, si lascia alle spalle una grande storia. Costruito nel 1926, ed inaugurato, come oggi, il 3 luglio, fu incendiato dai fascisti nel novembre 1944. Nel 1947 viene ricostruito ed inaugurato il 3 luglio 1949. Il manufatto è eretto su di un terreno donato dalla famiglia Ferrario di Mandello che lo volle intitolare alla figlia Elisa da cui il rifugio trae il nome.

Foto storica tratta dal libro "Le Grigne e i sentieri dell'Alta via" di Giancarlo Mauri


Raggiungibile da Rongio, sale lungo un confortevole sentiero che si affaccia sull'alta Val Meria, con tempo di percorrenza stimato nelle tre ore. Oggi l'inaugurazione avrebbe richiamato più gente, se non fosse stato interdetto lo spazio aereo anche in zona italiana a causa Conferenza sull'Ucraina in atto a Lugano.

Infatti il previsto servizio con l'elicottero dalla base di Rongio in andata e ritorno dall'Elisa è stato annullato dalle competenti autorità. La foto d'epoca e le informazioni sono state attinte dal libro "Le Grigne i sentieri dell'Alta via" di Gancarlo Mauri.
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