Varenna presenta la sua 'Lucia', sul Lago si rievoca lo sbarco... dall'Isola Comacina

Una serata ricca di suggestioni quella di ieri, venerdì 1° luglio, nello splendido borgo di Varenna, che dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia è tornato ad animarsi con la Festa del Lago, giunta alla sua 39^ edizione. In attesa del grandioso spettacolo pirotecnico previsto alle 23.15 di oggi, l'esordio ha assunto un significato ancora più speciale grazie all'inaugurazione della nuova "Lucia" con le insegne della Perla del Lario, la tipica barca conosciuta con il nome della protagonista de "I Promessi Sposi", ma storicamente presentata come "batèl".




A destra il sindaco Mauro Manzoni

Come è stato ben spiegato presso la Riva Grande - anche in lingua inglese, a beneficio dei tanti turisti che in questo periodo sono tornati ad affollare viuzze e contrade di Varenna - l'iconico natante era nato come mezzo da lavoro per la pesca e il trasporto delle merci, con i caratteristici tre archi in legno pensati per consentire di stendere i teli di protezione dalle intemperie; in seguito è poi diventato un mezzo anche per la navigazione da diporto, fino a caricarsi, a partire dalla metà del secolo scorso, di un valore simbolico per il turismo legato al lago di Como, assumendo appunto il nome di "Lucia" per un artificioso riferimento manzoniano. D'ora in avanti la barca del Comune di Varenna sarà utilizzata nelle manifestazioni di rappresentanza e sportive sul Lario, ma sarà anche disponibile, a noleggio, per servizi fotografici di privati e agenzie.

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"Saremo tutti orgogliosi di vedere il nome della nostra Varenna solcare le acque, questo natante sarà ammirato e apprezzato da tutti" ha commentato il sindaco Mauro Manzoni, intervenuto per l'inaugurazione insieme a don Enrico Mauri in quella che ha definito una "cornice dove la natura e l'ingegno umano si sono uniti per creare meraviglie". "La barca è da sempre un simbolo ricco di significato: ci parla di mortalità e immortalità, ma rappresenta anche la nostra personalità che guidiamo lungo i sentieri tracciati dalla nostra anima che, in balia di pensieri ed emozioni, spetta a noi guidare verso luoghi sicuri. Il nostro compito, restando su questa metafora, è quello di portare a termine il nostro viaggio con umanità e dignità. In questa occasione ringrazio di cuore l'ASD Remiera I Laghèe per l'opera di manutenzione e rimessaggio di questa "Lucia", che con l'attività sportiva contribuirà a mantenere viva un'importante tradizione".


I figuranti



La serata è poi proseguita con un altro momento particolarmente significativo, ovvero la suggestiva rievocazione storica dello sbarco dei profughi dell'Isola Comacina: quando quest'ultima, infatti, nella notte di San Giovanni del 1169, venne distrutta dalle truppe imperiali di Federico Barbarossa, i pochi abitanti sopravvissuti cercarono e ottennero rifugio proprio a Varenna, dove arrivarono di notte attraverso il lago trovando subito ospitalità. In scena una trentina di figuranti di diverse età, compresi anche alcuni bambini, tutti naturalmente in costumi d'epoca per un vero tuffo nel Medioevo culminato con la salita collettiva verso l'antica chiesa di San Giovanni Battista risalente all'XI secolo, dove il parroco ha proposto un breve momento di riflessione finale. Scroscianti gli applausi dei numerosi presenti, tra cui i turisti stranieri che, dopo l'inaugurazione della "Lucia", hanno potuto seguire anche la rievocazione grazie alle letture in inglese.




La Festa del Lago, come anticipato, vivrà un ulteriore emozionante momento questa sera grazie ai fuochi d'artificio, iniziativa sempre di grande richiamo che sicuramente non mancherà di far sostare grandi e piccini, coppie di innamorati e gruppi di amici, con il naso all'insù sul lungolago e la caratteristica passerella rossa. Sia oggi che domani, inoltre, in località Olivedo sarà presente lo Street Food con un'area attrezzata con tavolini, piccole strutture e truck con le migliori specialità della cucina italiana e non solo.

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B.P.
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