Olginate: il dottor Realini saluta i suoi pazienti e va in pensione. 'Ho ricevuto più di quanto abbia dato'

Il dott. Marco Realini (foto: doctolib.it)
Nelle ultime settimane è stato "travolto" da manifestazioni di gratitudine e affetto. E non poteva che essere così, perché sul territorio è stato presente per ben 41 anni, spesso lavorando dodici ore al giorno e sacrificando anche la sua famiglia, che ora conta di poterlo avere con sè un po' più spesso. Con la giornata di oggi, 1° luglio, si è chiuso un importante capitolo di vita per il dottor Marco Realini, medico di medicina generale tra Garlate, Valgreghentino e soprattutto Olginate: specializzato in malattie respiratorie - e dunque più che mai in prima linea durante il periodo pandemico - il professionista ha infatti raggiunto il meritato traguardo della pensione, che gli consentirà di lasciare i suoi ambulatori per dedicarsi soltanto - "e con ritmi molto più lenti" - alle visite private, almeno ancora per qualche anno.
"Il dispiacere è tanto, non posso negarlo, ma dopo tutto questo tempo credo sia giusto passare il testimone ai miei colleghi più giovani, io inizio ad essere stanco" ci ha raccontato il dottor Realini, non senza un pizzico di commozione. "A Valgreghentino ho preso servizio 41 anni fa. All'epoca, io che ero nato e cresciuto a Lecco, non sapevo nemmeno dove fosse esattamente quel paesino: la lettera di assegnazione dell'incarico mi arrivò a casa quando ero altrove per la leva militare, e non appena mio papà me lo fece sapere andai a cercarlo sulla mappa. Con il tempo, poi, quel territorio è diventato sempre più "mio", anche perché ho avuto modo di conoscervi migliaia di persone di ogni età. Il numero dei miei pazienti si è sempre mantenuto costante, su una media di 1.500-1.600: tantissimi uomini, donne, giovani e adulti, che penso di aver curato meglio di quanto abbia fatto con me stesso, al netto degli errori che fanno parte del nostro essere umani; probabilmente loro non se ne sono resi conto, ma per me sono stati tutti una seconda famiglia. Mi hanno dato tanto, molto più di quanto io abbia dato a loro".
Anche il dottor Realini, come del resto tutti i suoi colleghi, è reduce da due anni particolarmente difficili, in cui la pandemia ha avuto un impatto notevole sul lavoro quotidiano, già di per sè complesso e delicato. "Il fatto è che è stato tutto addossato a noi, che per far quadrare tutto abbiamo sempre lavorato dodici ore al giorno" ha sottolineato. "La tecnologia ci ha dato una mano, soprattutto nei momenti di lockdown, ma vedere i pazienti di persona è tutta un'altra cosa: sarò un po' all'antica, ma credo che il contatto umano sia indispensabile, anche con coloro che magari hanno bisogno soltanto di un'impegnativa o della prescrizione di un farmaco. Al di là di questo, comunque, il nostro lavoro è cambiato parecchio negli ultimi anni: ora è quasi tutto ridotto alla burocrazia, a volte la parte clinica passa persino in secondo piano. È un peccato che sia così, ma il mondo non è più quello di una volta".
Come da informativa di ATS Brianza, il dottor Realini sarà temporaneamente sostituito dalla dottoressa Daniela Coco, che prenderà servizio negli stessi ambulatori a Olginate (via Redaelli) e Valgreghentino (Piazza Roma-via Tavola). Sempre da oggi, 1° luglio, terminerà la propria attività anche il dottor Giovanni Passoni, che però a sua volta continuerà a ricevere i pazienti per le visite oculistiche: al suo posto sarà a disposizione il dottor Alessandro Valsecchi, in attesa del conferimento dell'incarico al nuovo medico titolare. A entrambi sono giunti anche i ringraziamenti del sindaco di Olginate Marco Passoni, che ha rivolto a entrambi i migliori auguri per il futuro.
B.P.
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