Lecco: convocato il consiglio comunale, ma non c'è quasi niente da deliberare


Un consiglio comunale “scarno” quello convocato lunedì sera a Palazzo Bovara - con all’ordine del giorno una sola delibera molto tecnica sull’allargamento di una cabina elettrica - che non ha mancato di suscitare qualche perplessità da parte dei consiglieri di minoranza. Se Corrado Valsecchi (Appello per Lecco) ha detto di non aver “mai visto un consiglio comunale del genere in tanti anni”, Emilio Minuzzo (Forza Italia) ha rilevato che “la comunicazione effervescente da parte dell’amministrazione non arriva in aula. Siamo informati con una mail dei ritardi all’ostello e siamo qui per deliberare su una cabina elettrica. L’assenza di dirigenti e di tecnici porta alla immobilità e quindi all’assenza di atti da deliberare in questa aula. Noi, però, siamo stati eletti per amministrare questa città, non siamo di coro, la giunta non può fare tutto da sé perché ci sono atti che vanno portati avanti tramite il consiglio comunale”.

In compenso, lo spazio per le comunicazioni e per le domande di attualità è stato sfruttato al massimo dall’opposizione per chiedere aggiornamenti e chiarimenti sui “temi caldi”. In primis il rinnovo della convenzione con l’associazione delle scuole dell’infanzia paritarie che scadrà alla fine di agosto e sulla quale non sembra ancora esserci un accordo con l’amministrazione comunale. Corrado Valsecchi ha rimproverato la giunta per non aver mandato una delegazione all’incontro promosso dall’associazione la scorsa settimana per discutere del tema: “Chi si chiama ‘democratico’ non dovrebbe temere il confronto con dei volontari che operano da decenni nella nostra comunità a favore dei bambini e delle famiglie”.
La leghista Cinzia Bettega ha invece accusato la maggioranza di “incoerenza e ipocrisia”: “da un lato sottoscrivete l’accordo con l’Unicef per diventare ‘la città amica dei bambini e degli adolescenti’, dall’altro quando c’è da rinnovare la convenzione con le scuole paritarie guardate al soldo. Siete amici dell’infanzia quando ci sono i proclami e i manifesti, quando bisogna andare sul concreto il confronto non c’è più”. Allargando lo sguardo, il consigliere Giacomo Zamperini (FdI) ha portato il tema più generale dei ragazzi: “Bisogna comunicare con i giovani con il loro linguaggio, facendolo emerge tutto il loro disagio, la sofferenza e la mancanza di spazi di aggregazione. A fronte di questo non si fa niente per incentivare e sostenere le giovani coppie che scelgono di avere figli e si rischia di vedere chiudere il centro sportivo del Bione”.

A proposito di spazi cittadini, ancora Cinzia Bettega ha sottolineato che “la vigilanza su chi fa il mercato a Lecco è fondamentale per avere uno standard di qualità adeguato alla nostra città”, ricordando lo stato di degrado in cui versa l’area della Piccola anche nei giorni destinati alla bancarelle; mentre di nuovo Zamperini ha sostenuto che “questa città sta precipitando in una situazione di degrado con persone che bivaccano alla Piccola, sulla panchina di via Cavour, sotto i portici in via Volta, nel parchetto dietro alla biblioteca e nei rioni. In tutta la città ci sono presenze di questo genere, perché queste persone sono lì? Perché non interviene l’amministrazione?”. Restando in tema, Stefano Parolari della Lega ha parlato di una “discarica” nelle piazze cittadine, ben visibile dopo i fuochi di domenica sera: “Non è possibile vivere in una situazione che non è organizzata, assieme a Silea bisogna migliorare il servizio per non lasciare le montagne di rifiuti per due giorni in centro”. Simone Brigatti (Forza Italia) ha ricordato che “ci sono argomenti su cui dovremmo trovarci ogni settimana”, facendo riferimento all’ostello, al centro sportivo del Bione che tra due mesi vedrà la scadenza del contratto con il gestore, al nuovo municipio, su cui “la giunta tace da nove mesi” e di nuovo alle scuole paritarie.

In assenza del sindaco Mauro Gattinoni e dell’assessore all’Istruzione e allo Sport Emanuele Torri, molte di queste domande sono rimaste inevase. Gli assessori al Commercio e ai Servizi sociali hanno però spiegato come l’amministrazione sta intervenendo alla Piccola: “Siamo consapevoli che ci sono situazioni disagevoli e da giugno abbiamo attivato dei turni di pulizia più frequenti - ha detto Giovanni Cattaneo - È una situazione che mette a disagio operatori del mercato e clienti e stiamo cercando di fare un lavoro in modo trasversale per governarla”. “Negli ultimi mesi abbiamo riscontrato un incremento della presenza di senza tetto in città anche se la situazione non è così drammatica - ha aggiunto Emanuele Manzoni - Si tratta di situazioni di grave vulnerabilità, di persone che non possono avere accesso alla casa popolare, che non hanno reti familiari e che alla minima fragilità finiscono sulla strada. C’è una rete trasversale tra soggetti del terzo settore, forze dell’ordine e istituzioni per affrontare la grave marginalità, abbiamo partecipato ad un bando del Pnrr dal quale abbiamo avuto le risorse per ampliare le strutture ricettive notturne ed essere in grado di dare più risposte”. Per quanto riguarda invece la raccolta dei rifiuti in centro, l’assessore Renata Zuffi ha promesso che “in una prossima commissione sarà presentato il piano di razionalizzazione che stiamo costruendo con Silea sulla base delle nuove esigenze”.
M.V.
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