Lecco: la manutenzione delle strade e incognita cantieri

Maria Sacchi
Sono tutti conclusi o quasi i lavori previsti dal piano straordinario di manutenzione delle strade della città di Lecco e la commissione I del Comune si è interrogata sul prossimo “lotto” che come il precedente avrà una dotazione di 500mila euro, ma i tanti cantieri che interesseranno le vie cittadini nei prossimi mesi e nei prossimi anni non facilitano la programmazione.
Ad illustrare il quadro è stata l’assessore ai Lavori pubblici Maria Sacchi durante la riunione di mercoledì sera: “Alla fine del 2021 sono stati terminati i lavori di rifacimento dell’asfalto e di sostituzione dei pozzetti in corso Monte san Gabriele e in via Oratorio San Giuseppe, sono stati avviati e conclusi i lavori in corso Matteotti per la sostituzione del parapetto e a Montalbano per il rifacimento del ciottolato. La stessa azienda che ha curato questi lavori, la Gaddi di Mandello, doveva occuparsi della sostituzione del parapetto in via Gemelli, ma ci ha comunicato che a causa dell’aumento dei prezzi delle materie prime potrebbe avere problemi nell’onorare il contratto. La MVR inizierà in questi giorni i lavori in via Colombo per la sostituzione dell’asfalto con il porfido e finirà per la fine agosto. Serviranno invece 15 giorni in via Ca Francoscio per completare le opere di sostituzione della rampa e sistemazione del ponte. In via dell’Isola a marzo è stata portata avanti la sistemazione dei sottoservizi e inizierà la posa del porfido a settembre dopo la stagione turistica”.

Più complicato guardare al futuro: “Per definire il nuovo progetto ci sono delle riflessioni da fare in merito ai diversi cantieri che interesseranno la nostra città, in particolare quello del teleriscaldamento, che andrà a intervenire sulle carreggiate, e quello per la posa della fibra che riguarda in parte le carreggiate e in parte i marciapiedi. Questo richiede una attenzione altissima nell’andare ad incrociare tutti i dati e tutte le esigenze di questi interventi con quelle della città. Dobbiamo procedere riqualificando ciò che non sarà interessato da altri cantieri, altrimenti bisogna rifare il lavoro due volte visto che i lavori in particolare del teleriscaldamento spaccheranno delle zone della città. Via Ongania ad esempio necessita di un intervento ma lì ancora non è stata programmata la posa della fibra. In ogni caso l’intervento più grosso che andrà ad occupare la fetta più cospicua delle risorse sarà la sistemazione definitiva di via Digione, viale Dante e via Porta”.

La Lega con Andrea Corti ha chiesto all’assessore di mettersi a tavolino e fare una programmazione per non rifare i lavori due volte, pur prestando attenzione alle criticità: “In via Ongania sembra di essere sulle montagne russe e in piazza Garibaldi all’angolo con via Roma la pianta ha sollevato il porfido e molte persone inciampano e cadono”. La maggioranza ha suggerito di individuare dei criteri per scegliere in quali zone intervenire: “Serve fare un elenco delle vie che saranno interessate dagli altri cantieri - ha detto Paola Frigerio di Fattore Lecco - e poi agire in base all’urgenza legata alla pericolosità, alla maggior percorrenza di pedoni e auto, mantenendo un equilibrio tra rioni”. Giacomo Zamperini (FdI) ha proposto invece di dare precedenza alle zone segnalate direttamente dai cittadini e ha chiesto di intervenire subito in caso di urgenze a prescindere dai cantieri. Corrado Valsecchi ha infine chiesto di prestare attenzione ai ripristini provvisorio effettuati dagli operatori di Openfiber al termine della posa della fibra: “Considerando che durano mesi, sono ripristini inadeguati che causano disagi".
M.V.
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