Ballabio Futura: 'in questi anni i nostri elettori sono stati insultati, non salveremo Bussola'

Nessuno sconto: la minoranza di "Ballabio futura" non sarà la stampella del sindaco Giovanni Bussola. Il quale, se non riuscisse in extremis in un improbabile recupero dei transfughi del suo gruppo, dovrà dimettersi dopo che il consiglio comunale avrà bocciato il bilancio preventivo in discussione nella seduta domani sera, venerdì 24 giugno. Dopo di che, il Comune sarà  retto da un commissario prefettizio in attesa che i ballabiesi tornino alle urne per eleggere una nuova amministrazione, probabilmente il prossimo anno.

Luca Volpe, Manuela Deon, Manuel Tropenscovino e Luca Goretti

La presa di posizione - netta e senza tentennamenti - di "Ballabio futura" è stata ufficializzata nel corso di una conferenza stampa tenutasi     questa sera on line. Presenti il capogruppo Manuel Tropenscovino e gli altri tre consiglieri: Luca Volpi, Manuela Deon e Luca Goretti.
Tropenscovino ha detto che un paio settimane, quelle appena trascorse in cui il sindaco ha cercato di avvicinare i consiglieri dell'opposizione con alcune proposte di collaborazione, non bastano a ripristinare condizioni serene dopo anni in cui la minoranza è stata sistematicamente maltrattata.
«Ricordo  - l'esordio di Tropenscovino - che nella prima seduta del consiglio comunale il sindaco stracciò in aula una nostra interrogazione. Nel tempo, abbiamo visto come critiche costruttive siano state viste come strumentalizzazione. Da parte di questo sindaco c'è stata una mancata trasparenza, su alcuni argomenti ci sono state date risposte false. E su altri, come sul controllo di vicinato, ci siamo sentiti dire che non potevamo occuparci di sicurezza perché di quel tema deve occuparsi la destra. E l'unico intervento sono stati i droni per beccare qualche spacciatore senza avvisare le forze dell'ordine, quando tra l'altro il servizio di polizia locale non funziona. E non abbiamo ancora capito quale sia il vero orientamento della giunta. Sulle feste non sono mai stati coinvolti i commercianti se non negli ultimi tempi. Sui giovani, quando abbiamo parlato del fallimento del discobus, il sindaco si è limitato a rispondere che lo riproporrà».
La realtà, ha aggiunto il capogruppo, «è che in questi anni gli elettori di "Ballabio futura" sono stati insultati» e pertanto le proposte di collaborazione arrivate in questi giorni sono da ritenersi «opportunistiche, tardive e qualcuna anche inopportuna. Non ci possono essere le condizioni per cambiare la nostra opinione sul bilancio preventivo. Siamo coerenti con la nostra posizione. E siamo dalla parte del bene di Ballabio che è completamente alternativo a quello di questa amministrazione che non sta certo facendo il bene del paese che anzi sta retrocedendo».
Nessuna possibilità di collaborazione, dunque. E viene lasciata cadere la disponibilità del sindaco a stanziare in bilancio 9mila euro per il doposcuola che era richiesta della minoranza: «Dovevamo discuterne prima».
L'implosione della maggioranza di destra alla guida del Comune di Ballabio è tutta di marca leghista, come si sa, con la frattura tra Bussola e la sua predecessora Alessandra Consonni. La frattura, ormai insanabile stando alle dichiarazioni delle ultime ore, è stata sul progetto per l'area del Pra Barech, all'imbocco della strada per Morterone, interessata da un progetto di ampliamento presentato dall'azienda Arialdo Combi e che se attuato porterebbe nelle casse comunali una serie di risorse finanziarie che il sindaco Bussola ha annunciato utilizzare per l'ampliamento e la sistemazione di quel tratto della strada per Morterone e per la realizzazione di un parcheggio a Ballabio Superiore.
Contro il progetto si è però schierata l'ex sindaca Consonni, lamentando il sacrificio di un'area verde importante e chiedendo che l'intervento fosse discusso in una pubblica assemblea che Bussola ha detto possibile soltanto in un imprecisato futuro. E' finita, si sa, con assessori sfiduciati e il gruppo consiliare di maggioranza "Nuovo slancio" spaccato clamorosamente: il sindaco può contare su soli sei voti, mentre dall'altra parte vi sono Consonni con altri due consiglieri e i quattro della minoranza di "Ballabio Futura". I numeri, dunque, attualmente dicono che l'amministrazione Bussola è arrivata al capolinea. Nonostante la mobilitazione in grande stile della Lega Nord che aveva mobilitato i suoi pezzi da novanta, dal consigliere regionale Mauro Piazza alla senatrice Antonella Faggi.
Cosa ne sarà del progetto Barech è presto per dire. Proprio in questi giorni è arrivata la notizia che la Regione appoggia il progetto inserendolo nel bando per il rilancio economico. Ma probabilmente è destinato a restare in attesa per il periodo di commissariamento - non essendo tema di ordinaria amministrazione - per essere ripreso in mano dalla nuova amministrazione.
Da parte loro, i consiglieri di "Ballabio Futura" dicono che è impossibile esprimere un parere «perché non abbiamo mai capito il progetto dell'amministrazione comunale. E abbiamo visto che quando qualcuno ha chiesto chiarimenti è stato allontanato. In questa vicenda c'è stata mancanza di trasparenza, è mancato il dibattito con chi abita in quella zona, chi vi lavora, le altre aziende. Non c'è stata mai chiarezza. Abbiamo chiesto il progetto: a oggi non c'è. E allora come si sono potute definire le cifre che sono state dette? E' evidente che soltanto la maggioranza e il sindaco conoscono i particolari. Da parte nostra ci muoviamo con responsabilità. Il problema è tutto interno alla maggioranza».
Nel corso della conferenza stampa si è anche voluto allontanare il sospetto che la decisione di non aiutare il sindaco Bussola - in questi giorni si era parlato di una possibile astensione di "Ballabio Futura" sul bilancio - possa essere motivata da indicazioni di partito, da orientamenti politici generali, essendo Manuel Tropenscovinco anche segretario provinciale del Pd.
E' stato il consigliere Luca Goretti a voler fugare i dubbi in materia: «La decisione è del gruppo consiliare. E' stata una scelta di gruppo e non ci sono stati interventi politici esterni.  Noi siamo una lista civica vera a differenza di quella di maggioranza come appunto si è visto . E Tropenscovino è il nostro capogruppo perché lo abbiamo scelto noi per le sue capacità».
Ora, dunque, si va alla resa dei conti in consiglio comunale e se Bussola non dovesse appunto recuperare in extremis Consonni e i suoi due consiglieri essendo quindi costretto alle dimissioni, "Ballabio Futura" si aspetta già una campagna scatenata contro la decisione di non collaborare. «Diranno - parole di Tropenscovino - che è colpa nostra se non ci saranno iniziative estive a Ballabio perché non abbiamo approvato il bilancio. Ma l'estate ci sarà perché a Ballabio ci sono associazioni attive. Ma ci chiediamo cos'ha fatto il sindaco per coinvolgerle. La Pro loco, per esempio: è mai stata coinvolta per l'estate?».
Dopo mesi di parole, si passa agli atti: domani sera l'appuntamento è in consiglio comunale.
D.C.
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