Valgreghentino: i Picétt stupiscono alla 21^ edizione di 'Spirito del pianeta'

I Picétt del Grenta sbarcano al ventunesimo "Spirito del pianeta". Domenica 19 giugno per la prima volta nella suapiù che trentennale storia il gruppo folkloristico di Valgreghentino, custode della tradizione del flauto di pan, conosciuto nella Brianza come "firlinfeu", è stato invitato a salire sul palco nella grande kermesse di Bergamo.

"Lo spirito del pianeta" è il festival dei popoli indigeni. Nell'ambito di questa manifestazione, che è in corso alla Fiera di Bergamo e ha raggiunto la sua ventunesima edizione, è stato creato uno spazio per i gruppi italiani. I Picétt de Grenta hanno riempito egregiamente la sessione a loro concessa. 20 gruppi indigeni provenienti da tutto il mondo: Aborigeni australiani, Maori, pellerossa Apaches e Navajo, Incas, Aztechi, Curdi e tante altre realtà hanno stupito con i loro costumi, le loro tradizioni e le loro musiche. E con loro tantissimi gruppi italiani, provenienti da tutte le regioni ma con una forte prevalenza delle realtà lombarde. Esibizioni continue su tre palchi, finita una ne partiva subito un'altra, con un affluenza media giornaliera di 5 mila spettatori.
Come già detto, domenica sul palco c'erano anche i Picétt del Grenta guidati dal maestro Stefano Maggi e come sempre hanno stupito con le loro musiche sia gli spettatori che hanno riempito le sedie che i passanti occasionali che sentendo qualcosa di nuovo si sono fermati. Per tanti il flauto di Pan è associato al Sudamerica, al popolo andino, sentirlo suonare da un gruppo brianzolo è sempre un po' strano. Sia prima dell'esibizione, ma in particolar modo dopo aver sentito che musica può uscire da uno strumento così semplice, le domande sulle origini e sulla storia del gruppo sono state tantissime.
Anche questa volta i Picétt sono riusciti a stupire! Anche i peruviani. Un componente di un gruppo andino è rimasto piacevolmente stupito di come questi suonatori di Valgreghentino sono riusciti ad emulare quelli sudamericani.
Un gran bel concerto, in una cornice diversa dal solito, davanti a tantissima gente; sono quelle esperienze che inducono i "firlinfeu" di Valgreghentino a non mollare. Come dice il nuovo motto di Bergamo che ha sconfitto la pandemia: "Mola mia".
I Picétt del Grenta hanno iniziato la loro esibizione con il maestro Stefano e Vincenzo che hanno suonato il "baghèt" un tipo di zampogna della tradizione bergamasca, hanno proseguito con "L'uccellino", tipico canto lombardo e dopo 12 brani hanno chiuso con "Amici miei", invitando sul palco, per cantare assieme, gli organizzatori dello "Spirito del pianeta".
Finito il concerto hanno passato il testimone ad un gruppo aborigeno australiano.
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