Diocesi di Milano: cade l'obbligo di mascherina nelle chiese e negli oratori
Con un Decreto firmato oggi dal Vicario generale Mons. Franco Agnesi, la Diocesi di Milano si allinea alle nuove indicazioni fornite ieri dalla Conferenza episcopale italiana sulle misure di prevenzione della pandemia nelle chiese e nelle attività parrocchiali.
Tra le novità introdotte dal nuovo Protocollo pubblicato sulla pagina Internet dell’Avvocatura si segnalano, per quanto riguarda le funzioni religiose, la raccomandazione (ma non più l'obbligo) di indossare la mascherina nei luoghi sacri, la possibilità di riempire nuovamente le acquasantiere e di effettuare le unzioni previste dai rituali per i sacramenti del Battesimo e della Cresima anche senza l’utilizzo di appositi strumenti. Rimangono invece invariate le regole per la distribuzione della Comunione, che prevedono per i Ministri l’obbligo di mascherina e di igienizzare le mani. Resta inoltre l’indicazione di evitare la stretta di mano al momento dello scambio della pace.
Negli oratori, che in questo periodo sono nel pieno delle attività estive di animazione, l’uso dei dispositivi di protezione non è più obbligatorio al chiuso ma rimane comunque raccomandato e ovviamente, precisa la nota dell’Avvocatura, "non potrà essere vietato a coloro che, frequentando gli ambienti parrocchiali, scelgono liberamente di indossarli". Per quanto riguarda le attività residenziali di gruppo organizzate dalle parrocchie, permane la raccomandazione di far effettuare a tutti i partecipanti un tampone, anche autosomministrato, prima della partenza.
La nota ricorda inoltre che l’Ordinanza del Ministero della Salute del 15 giugno 2022 impone ancora l’uso di mascherine FFP2 su alcuni mezzi di trasporto pubblico, tra cui quello locale, tutti i treni e anche i pullman a noleggio, spesso utilizzati dagli oratori per gite e vacanze.
Infine, come stabilito per tutti i cinema e i teatri, anche in quelli gestiti dalle parrocchie si potrà ora accedere senza mascherina.
Tra le novità introdotte dal nuovo Protocollo pubblicato sulla pagina Internet dell’Avvocatura si segnalano, per quanto riguarda le funzioni religiose, la raccomandazione (ma non più l'obbligo) di indossare la mascherina nei luoghi sacri, la possibilità di riempire nuovamente le acquasantiere e di effettuare le unzioni previste dai rituali per i sacramenti del Battesimo e della Cresima anche senza l’utilizzo di appositi strumenti. Rimangono invece invariate le regole per la distribuzione della Comunione, che prevedono per i Ministri l’obbligo di mascherina e di igienizzare le mani. Resta inoltre l’indicazione di evitare la stretta di mano al momento dello scambio della pace.
Negli oratori, che in questo periodo sono nel pieno delle attività estive di animazione, l’uso dei dispositivi di protezione non è più obbligatorio al chiuso ma rimane comunque raccomandato e ovviamente, precisa la nota dell’Avvocatura, "non potrà essere vietato a coloro che, frequentando gli ambienti parrocchiali, scelgono liberamente di indossarli". Per quanto riguarda le attività residenziali di gruppo organizzate dalle parrocchie, permane la raccomandazione di far effettuare a tutti i partecipanti un tampone, anche autosomministrato, prima della partenza.
La nota ricorda inoltre che l’Ordinanza del Ministero della Salute del 15 giugno 2022 impone ancora l’uso di mascherine FFP2 su alcuni mezzi di trasporto pubblico, tra cui quello locale, tutti i treni e anche i pullman a noleggio, spesso utilizzati dagli oratori per gite e vacanze.
Infine, come stabilito per tutti i cinema e i teatri, anche in quelli gestiti dalle parrocchie si potrà ora accedere senza mascherina.