UP – Un Percorso/53: la facile passeggiata al belvedere dei Piani Resinelli

Dopo aver visto, settimana scorsa, l'impegnativa via ferrata al Corno Rat, in questa nuova puntata di UP - Un Percorso cambiamo completamente tipologia di escursione. Oggi vi parleremo infatti di una passeggiata molto semplice, che consente di raggiungere uno dei punti panoramici più belli e fotografati di tutta la Lombardia: il Belvedere del Parco Valentino, ai Piani Resinelli, dove è stata collocata di recente una passerella sospesa nel vuoto.

Si tratta di una delle principali attrazioni turistiche del territorio lecchese. La fama del luogo è dovuta, oltre alla vista mozzafiato a strapiombo sul ramo lecchese del Lario, anche alla banalità della camminata per raggiungerlo: come dicevamo poc'anzi, è un'escursione molto semplice, breve e alla portata di tutti, bambini inclusi, ideale magari per smaltire un lauto pranzo consumato in uno dei tanti ristoranti e rifugi dei Resinelli.

Partenza: Via Escursionisti, Piani Resinelli
Arrivo: Belvedere del Parco Valentino (1.377m slm)
Dislivello positivo: 171m
Durata: 30 minuti
Difficoltà: T (turistico)
Adatto ai bambini: sì

La partenza della camminata è in Via Escursionisti, nei pressi del grande grattacielo, delle miniere di ferro e del Rifugio SEL Rocca-Locatelli, ai Piani Resinelli. In loco è presente un piccolo parcheggio. Proprio a fianco del grattacielo, sulla destra, si stacca un'ampia strada sterrata, leggermente in salita. All'inizio della strada i cartelli indicano il Belvedere a 20 minuti di distanza (in realtà ce ne vogliono una decina in più).

Imboccata la strada, si costeggia l'ex Parco Avventura dei Resinelli, poi il tracciato vira a destra e prosegue sempre in moderata salita e si entra nel bosco. Dopo una decina di minuti, si giunge a uno spiazzo lastricato, dove si trova il cancello d'ingresso del Parco Valentino. Superata la soglia, il tracciato ritorna sterrato e continua leggermente in salita. Ignoriamo le deviazioni che troviamo lungo il percorso e rimaniamo sulla strada principale. Passati pochi minuti, arriviamo davanti alla Casa Museo Villa Gerosa (1.369m slm).

A questo punto la salita - che comunque non è mai particolarmente ripida o faticosa - è pressoché finita. La strada, sempre larga, prosegue con un andamento prevalentemente pianeggiante (da ignorare sempre le deviazioni) e lungo il percorso si può ammirare la vicina Grignetta in tutto il suo splendore. Dopo poco il sentierone, scortato da un parapetto, esce dagli alberi e la vista inizia ad aprirsi sul lago e sulle montagne circostanti. Passata mezz'ora dalla partenza, arriviamo infine alla famosa passerella panoramica, mèta della nostra escursione (1.377m slm).

Che dire: la vista è davvero mozzafiato! La passerella, a sbalzo, è in metallo e il "pavimento" è una griglia: guardando giù, sotto ai nostri piedi c'è il vuoto e, mille metri più sotto, il lago. Decisamente sconsigliato per chi soffre di vertigini!
Dopo aver goduto dello splendido panorama, possiamo tornare indietro dallo stesso percorso dell'andata. Chi volesse proseguire l'escursione può invece proseguire verso la Cima Paradiso (20 minuti) e la vetta del Monte Coltignone (30 minuti, sentiero escursionistico).

Michele Castelnovo
www.trekkinglecco.com
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