Risultati Referendum e votazioni

Ah sì, il mare... ricorda l'invito di Craxi di non votare il referendum sulla preferenza unica del 9 giugno 1991: "Andate al mare - disse - questo è il più inutile dei referendum". Invece andarono alle urne il 66.6% degli aventi diritto che espressero il favore a Mario Segni al 95.6%
 
Sono passati trent’anni da quel 1991, una generazione. Non c’era internet con i social di oggi eppure gli italiani andarono a votare esercitando un loro diritto di vera democrazia. Indipendentemente dal quesito o da chi poi ha vinto i cittadini si sono recati alle urne. Alle elezioni del1992 l’astensione ( astenuti- nulle ) era attorno al 17%. Se confrontiamo con i dati dell’astensione delle ultime elezioni del 12 Giugno ove si è raggiunto il 45% e con un astensione per i Referendum del 79% bisogna ammettere che le nuove generazioni non credono nella democrazia del paese. I governanti ad ogni elezione dove l’astensionismo cresce si lodano per una vittoria risicata o meno sull’avversario politico, non fanno mea culpa per la perdita di credibilità democratica. Questa è la cosa più grave non chi ha vinto o chi ha perso.
Non so come si può risolvere il problema: con la scuola non penso, con le informazioni televisive non penso, con internet e i social neppure. Forse introducendo l’obbligo a recarsi alle urne. Almeno si eviterà che la gente vada al mare. E non protesterà contro chi governa senza essere andato a compiere un Dovere Civico.
R.C.
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