Calcio Lecco: cronaca di una morte annunciata

Il manuale del "tafazzismo" dovrebbe essere aggiornato, almeno in chiave lecchese, dalla famiglia Di Nunno.
La proprietà Di Nunno, tra l'altro, potrebbe fare un capitolo a parte di questo poco invidiabile manuale anche per quanto riguarda la comunicazione, ma questa è un'altra vicenda.
Quello che mi preme evidenziare è che stiamo inesorabilmente scivolando verso una morte annunciata della Calcio Lecco: non più tardi di 6 anni fa siamo falliti ed oggi probabilmente non ci iscriveremo al campionato di Lega Pro che, di fatto, è molto simile ad un fallimento
Nessuno nega che Di Nunno ha garantito al Lecco la serie C dopo anni di dilettantismo ma ora la misura è colma: vendo, non vendo, nessuno mi aiuta, vediamo come fare, mollo tutto, vado avanti al risparmio, non mi iscrivo... è inaccettabile per la piazza e per la città di Lecco.
Non posso rispondere per altri e quindi chiedo, invoco un autorevole intervento della politica lecchese per stabilizzare la situazione e "pilotare" la società verso l'iscrizione e poi verso una cessione in mani sicure.
La vicenda sportiva della massima realtà sportiva locale va opportunamente gestita, prima di cadere, in modo da evitare episodi spiacevoli di esasperazione collettiva che potrebbero verificarsi.
La città merita rispetto, la tifoseria merita chiarezza, Lecco deve agire "subito, qui ed ora" !
Un semplice tifoso bluceleste
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