Gioco, 'avventura' e servizio: gli Scout di Valmadrera al traguardo dei cinquant'anni

Gioco, avventura e servizio. Sono questi i pilastri sui quali da cinquant'anni poggia l'intensa attività del gruppo Scout di Valmadrera, che oggi raccoglie intorno a sè un'ottantina di ragazzi e circa trenta adulti volontari, con almeno altri quaranta bambini in lista d'attesa per l'iscrizione. Fondata nell'aprile 1972 su iniziativa di Roberto Stanzione, noto in paese come esule istriano, l'associazione ha fatto dell'educazione laica dei più piccoli la sua missione principale, declinata di anno in anno secondo piani diversi, sempre rimodulati in base agli stimoli emersi dai giovani destinatari e alle loro precise esigenze. Mezzo secolo, dunque, di idee, proposte e tanto entusiasmo, trasposti nel concreto in uscite in compagnia, divertenti avventure, campi estivi nella natura e servizi a favore degli altri.

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"Per i bambini dagli 8 ai 12 anni, i "Lupetti", le attività si basano essenzialmente sul gioco, inteso come occasione per "imparare facendo", perchè tutte le nostre proposte hanno alle fondamenta un aspetto educativo, importante per la loro crescita" ci ha spiegato il presidente Chicco Viganò in occasione dei festeggiamenti per il 50° organizzati presso il parco di via Casnedi, dove quest'oggi si è svolto un grande pranzo all'aria aperta con tutti i ragazzi e le loro famiglie. "Per gli adolescenti dai 12 ai 16 anni, invece, subentra anche una parte più "avventurosa", in cui sono invitati a mettersi alla prova a un livello molto pratico, spesso sfruttando solo ciò che la natura ha da offrire: durante i campi estivi, per esempio, vale la regola che se non si accende il fuoco non si mangia, molto semplicemente, pertanto ciascuno è chiamato a dare il proprio contributo. E la cosa assume un significato ancora più forte per i ragazzi dai 16 ai 19 anni, per i quali entra in gioco anche un vero e proprio spirito di servizio: la nostra missione, infatti, è quella di guidarli nel loro percorso per diventare "teste pensanti", buoni cittadini, percorso che per noi Scout passa anche dal mettersi a disposizione della comunità e delle sue esigenze".

E sono nate proprio da questa convinzione, dalla volontà di fare qualcosa di bello per gli altri, molte delle iniziative solidali portate avanti negli anni dal gruppo valmadrerese, anche a livello nazionale, dalle raccolte viveri alle "spedizioni" in aiuto alle popolazioni terremotate o colpite dalla guerra, fino alle più recenti collaborazioni con altri sodalizi per i bisogni sorti dopo lo scoppio della pandemia.


"Non vogliamo fare i "fenomeni", semplicemente sappiamo che in certe circostanze, grazie alla nostra esperienza, siamo in grado di offrire un aiuto molto concreto, per esempio nel montare tende, considerando che siamo anche parte del Corpo Nazionale di Protezione Civile" ha proseguito Viganò. "Ai ragazzi diciamo sempre di porsi domande, di interrogarsi su che cosa possiamo fare per il mondo che ci circonda, li invitiamo ad accettare la diversità e ad abbracciare altre culture. Passare del tempo con gli Scout, del resto, è come vivere in un enorme giardino, che può sempre offrire qualcosa di nuovo. Negli ultimi tempi, poi, le opportunità che le nostre esperienze regalano sono impagabili, dopo due anni di chiusure e restrizioni: moltissime famiglie non vedono l'ora di affidarci i loro figli per farli tornare a respirare un po' di vita vera, in mezzo alla natura e in un ambiente sano".

A testimonianza dell'interesse che il gruppo riscuote da ben cinquant'anni, anche l'importante lista d'attesa già citata. "Potremmo raddoppiare i nostri iscritti, aprire un ramo parallelo di attività, se solo avessimo un numero congruo di volontari" ha sottolineato ancora il presidente, con l'orgoglio per il cammino percorso finora, evidentemente riconosciuto da più parti, ma anche con un pizzico di rammarico per l'impossibilità logistica di fare di più, con le sole forze a disposizione.
Oltre che nel pranzo odierno, per celebrare il 50° di fondazione bambini e ragazzi sono stati coinvolti anche in un'uscita in montagna (venerdì) e al lago (sabato), tra gli elementi naturali che più contraddistinguono il nostro territorio; emozioni e divertimento, poi, nella serata di ieri per i momenti di animazione davanti al fuoco nello stesso parco di via Casnedi, che oggi ha ospitato il grande pic-nic. Niente di meglio per brindare all'importante traguardo raggiunto ed esprimere il desiderio che sia solo il primo di una lunga serie.

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