Lecco: ai piedi del Resegone inaugurato 'Piazzale Riccardo Cassin. Alpinista del Novecento'
Da oggi l’area della Piccola si chiama ufficialmente piazzale Riccardo Cassin. Con una breve cerimonia, sono state scoperte le targhe toponomastiche che intitolano l’area al grande alpinista lecchese. Che è stato l’alpinista del secolo, di un intero secolo, come suggeriscono le stesse targhe sulle quali si legge “Piazzale Riccardo Cassin – Alpinista del Novecento – 1909-2009”.
Alla cerimonia sono intervenuti il sindaco Mauro Gattinoni, l’assessore agli eventi Giovanni Cattaneo e i figli di Cassin, Guido e Pierantonio. Non ha potuto vedere la piazza intitolata al padre, invece, l’altro figlio Valentino, scomparso soltanto un mese fa.
Con sullo sfondo la cresta di un Resegone in stato di grazia per via di un cielo insolitamente terso e di un sole radente a far brillare la dolomia, a svelare la targa dalla parte del parcheggio è dovuta intervenire la giovane sui trampoli che era tra gli animatori di “Lecco Playground” togliendo così di impiccio il sindaco che si sarebbe dovuto esibire in un salto un po’ inelegante. Più a portata di mano, invece, quella all’ingresso di via Amendola, scoperta congiuntamente dal primo cittadino e da Guido Cassin.
Alla cerimonia sono intervenuti il sindaco Mauro Gattinoni, l’assessore agli eventi Giovanni Cattaneo e i figli di Cassin, Guido e Pierantonio. Non ha potuto vedere la piazza intitolata al padre, invece, l’altro figlio Valentino, scomparso soltanto un mese fa.
Per la cerimonia è stato scelto il fine settimana in cui il piazzale davanti al Politecnico ospita “Lecco Playground”, una tre giorni di manifestazioni sportive che per l’amministrazione comunale prefigura quello che dovrà essere in futuro questa parte di città: un luogo di incontro, di iniziative, un punto di riferimento.
Guido e Pierantonio Cassin
Da parte sua, Guido Cassin si è invece detto contento proprio per l’unanimità del consiglio comunale a testimoniare che non si tratta di una scelta politica bensì di tutta la comunità lecchese.Con sullo sfondo la cresta di un Resegone in stato di grazia per via di un cielo insolitamente terso e di un sole radente a far brillare la dolomia, a svelare la targa dalla parte del parcheggio è dovuta intervenire la giovane sui trampoli che era tra gli animatori di “Lecco Playground” togliendo così di impiccio il sindaco che si sarebbe dovuto esibire in un salto un po’ inelegante. Più a portata di mano, invece, quella all’ingresso di via Amendola, scoperta congiuntamente dal primo cittadino e da Guido Cassin.
D.C.