I resti del jet sul Legnone
La prossima settimana saranno trascorsi tre mesi dall'incidente aereo costato la vita a Dave Ashley, l'ex RAF, 49 anni appena, trovato esanime sul Legnone il 16 marzo scorso dopo lo schianto di un jet Alenia Aermacchi M-346 poco sotto la vetta dell'altura più protesa al cielo della provincia di Lecco. In stallo - per ragioni tecniche - le indagini avviate dalla Procura per far luce sull'accaduto. Si attende infatti la relazione dell'anatomopatologo a cui il dottor Andrea Figoni, titolare del fascicolo portato avanti a quattro mani con il Capo Ezio Domenico Basso, ha affidato l'esame autoptico. 90 i giorni di tempo concessi, a fine marzo, al professionista per il deposito delle risultanze, ormai prossime dunque - salvo proroghe - ad approdare sulla scrivania del PM. E in fase di analisi sono anche le "scatole nere" del biposto, frantumatosi nell'impatto con la montagna dopo aver perso quota sorvolando la zona. Due i dispositivi prelevati - non senza difficoltà - dal luogo della tragedia: sotto sequestro la Crash Survival Memory Unit Assy e il Remote Memory Module, affidati ad un consulente aeronautico per essere aperti e "letti", alla presenza dei tecnici nominati anche dalle altre parti, a cominciare da Giampaolo Goattin, il pilota collaudatore di Leonardo "uscito", quella mattina, con Ashley, istruttore invece di una società esterna che si occupa proprio di fornire personale alle aeronautiche dei vari Stati che impieghino aerei del modello di quello schiantatosi. I paracaduti di entrambi si sono aperti al momento dall'espulsione dal jet. L'italiano, veronese con residenza in provincia di Torino, si è salvato atterrando su uno sperone di roccia. L'inglese è invece precipitato in un canalone, dove è stato trovato senza vita.
Non risultano al momento iscrizioni nel registro degli indagati. Disastro aviatorio colposo, lesioni (per le ferite riportate da Goattin) e omicidio colposo le ipotesi di reato su cui si indaga con il fascicolo ancora oggi, in attesa delle consulenze richieste, a carico di ignoti.