Lecco: lite al centro commerciale, in tre finisco a processo
Tre soggetti si sono ritrovati al cospetto del giudice Giulia Barazzetta a seguito di una lite che sarebbe scoppiata nel 2018 all'esterno del centro commerciale Le Meridiane. Uno dei tre dopo il parapiglia sarebbe anche finito all'ospedale con gravi lesioni al volto.
Sebastian Giletto (difeso di fiducia dall'avvocato Elisa Magnani del foro di Lecco), Adama Diebre (assistito di fiducia dall'avvocato Elvira Borsani del foro di Milano) e Salah Ibrahim Elsayed Elbana (difeso d'ufficio dall'avvocato Agnese Massaro, ieri sostituita dalla collega Francesca Fumagalli del foro di Lecco) dovranno rispondere a vario titolo dei reati di porto d'armi, furto aggravato, minacce, violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale e lesioni.
Per tentare di ricostruire ciò che sarebbe avvenuto nel novembre 2018 nei pressi del Burger King sono stati chiamati lunedì a testimoniare gli agenti della Squadra mobile della Questura di Lecco che erano intervenuti sul posto e avevano poi coordinato le indagini: pare che la lite sia partita, per futili motivi, dal pregiudicato Giletto, che si sarebbe scagliato prima solo verbalmente contro gli altri due imputati, per poi puntare loro contro un coltello; per disarmarlo sarebbe intervenuta una delle guardie giurate in servizio in quel momento nel centro commerciale.
Avrebbe pure avuto la peggio Giletto perchè, dopo essere finito a terra nel bel mezzo della colluttazione, sarebbe stato colpito violentemente con dei calci al volto dal coimputato Diebre, tanto da dover essere trasportato in ospedale ed essere sottoposto ad un delicato intervento maxillo facciale.
Molti di più sarebbero stati i soggetti coinvolti quella sera nella lite, ma gli inquirenti sarebbero riusciti ad identificare e consegnare alla giustizia i tre ieri finiti alla sbarra.
Il giudice Barazzetta, terminata l'escussione dei testimoni previsti per l'udienza di oggi, ha acquisito i filmati di videosorveglianza che hanno in larga parte costituito l'attività d'indagine della Questura lecchese, per poi rinviare il completamento della fase istruttoria (tra le altre è prevista anche l'audizione della guardia giurata che avrebbe strappato di mano l'arma a Giletto) e l'esame degli imputati.
Sebastian Giletto (difeso di fiducia dall'avvocato Elisa Magnani del foro di Lecco), Adama Diebre (assistito di fiducia dall'avvocato Elvira Borsani del foro di Milano) e Salah Ibrahim Elsayed Elbana (difeso d'ufficio dall'avvocato Agnese Massaro, ieri sostituita dalla collega Francesca Fumagalli del foro di Lecco) dovranno rispondere a vario titolo dei reati di porto d'armi, furto aggravato, minacce, violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale e lesioni.
Per tentare di ricostruire ciò che sarebbe avvenuto nel novembre 2018 nei pressi del Burger King sono stati chiamati lunedì a testimoniare gli agenti della Squadra mobile della Questura di Lecco che erano intervenuti sul posto e avevano poi coordinato le indagini: pare che la lite sia partita, per futili motivi, dal pregiudicato Giletto, che si sarebbe scagliato prima solo verbalmente contro gli altri due imputati, per poi puntare loro contro un coltello; per disarmarlo sarebbe intervenuta una delle guardie giurate in servizio in quel momento nel centro commerciale.
Avrebbe pure avuto la peggio Giletto perchè, dopo essere finito a terra nel bel mezzo della colluttazione, sarebbe stato colpito violentemente con dei calci al volto dal coimputato Diebre, tanto da dover essere trasportato in ospedale ed essere sottoposto ad un delicato intervento maxillo facciale.
Molti di più sarebbero stati i soggetti coinvolti quella sera nella lite, ma gli inquirenti sarebbero riusciti ad identificare e consegnare alla giustizia i tre ieri finiti alla sbarra.
Il giudice Barazzetta, terminata l'escussione dei testimoni previsti per l'udienza di oggi, ha acquisito i filmati di videosorveglianza che hanno in larga parte costituito l'attività d'indagine della Questura lecchese, per poi rinviare il completamento della fase istruttoria (tra le altre è prevista anche l'audizione della guardia giurata che avrebbe strappato di mano l'arma a Giletto) e l'esame degli imputati.
F.F.