Galbiate: terzo atto di 'battesimo civico', la Costituzione consegnata alla classe 2003

Terzo e ultimo appuntamento di "battesimo civico" nella serata di ieri a Galbiate. La sala consiliare del Comune ha infatti ospitato i giovani della classe 2003 residenti in paese che lo scorso anno, a causa delle restrizioni in vigore per la pandemia, non avevano avuto la possibilità di ricevere personalmente dalle mani del sindaco, come ormai da tradizione, una copia della Costituzione Italiana, simbolo del loro ingresso, in quanto neo maggiorenni, nella società civile.

Il sindaco Piergiovanni Montanelli

La cerimonia, come anticipato, ha fatto seguito ai primi due momenti dedicati rispettivamente ai ragazzi del 2002 e del 2004, tutti promossi in occasione della recente Festa della Repubblica. Presenti in Municipio, oltre al sindaco e ai componenti della Giunta, anche gli esponenti di AVIS, AIDO, Protezione Civile e Associazione Gemellaggi di Galbiate, che hanno colto l'occasione per invitare i loro giovani concittadini a un impegno attivo a favore della comunità, magari proprio nel mondo del volontariato, nelle sue innumerevoli sfaccettature, da loro rappresentato.

Franco Limonta e Marco Brambilla

"La nostra Costituzione non è una carta "immobile", è viva e vivace, ricca di tanti spunti che possono guidare le nostre azioni quotidiane" ha esordito il sindaco Piergiovanni Montanelli, prima di mostrare ai presenti uno dei celebri filmati in cui Roberto Benigni illustra i contenuti principali del "tomo". Ha citato Martin Luther King, invece, l'assessore alla Cultura Franco Limonta: "Può darsi che non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se non fate nulla per cambiarla", le parole pronunciate dal delegato della Giunta, con l'invito ai ragazzi a fare la propria parte, con le loro conoscenze in espansione, per lasciare un'impronta positiva nel mondo.

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"I nostri Padri Costituenti hanno dimostrato di saper accantonare le differenze di vedute, le proprie convinzioni, pur di arrivare a un'idea comune sui valori fondamentali della nostra Italia" ha aggiunto ancora l'assessore all'Istruzione Marco Brambilla, mentre la consigliera Lauretta Invernizzi, insegnante in pensione, ha auspicato di "vedere qui al nostro posto qualche mio ex alunno", rivolgendo un appello ai giovani galbiatesi affinchè non restino indifferenti di fronte alla res publica, alla propria comunità. "Cercate di seguire le vostre ambizioni e i vostri ideali, abbiate fame di cultura, che poi vuol dire libertà. In paese abbiamo tantissime associazioni in cui è possibile dare il proprio contributo: tutte hanno bisogno di una mano, di volontari animati da un sano spirito "giovanile", disposti a dedicare anche solo poche ore del proprio tempo agli altri. Fatevi avanti, le porte sono aperte".

Infine la parola è tornata al sindaco Montanelli, che ha insistito sull'importanza della libertà, "di cui abbiamo sentito la mancanza durante il primo lockdown, come un bene da difendere e custodire sempre, tanto più perchè arrivata in Italia dopo la guerra e un periodo davvero tragico". Un lungo applauso ha poi sancito il momento della foto di rito e soprattutto la consegna della Costituzione ai singoli ragazzi, con la speranza di ritrovarli presto "dall'altra parte", impegnati a costruire insieme il futuro di Galbiate e della Nazione intera.
B.P.
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