Monte M.: oltre 900 ragazzi per il 12° Memorial Cannavò-Redaelli

Si è ufficialmente concluso a Monte Marenzo il 12° Memorial Candido Cannavò e Daniele Redaelli, che nella giornata di ieri, domenica 5 giugno, ha visto sfidarsi per i primi due posti i bambini delle categorie Primi calci e Pulcini. Importanti i numeri di questa "edizione della ripartenza", dopo i due anni di stop forzato a causa del Covid: 85 le squadre intervenute, tutte con almeno una rappresentante del "gentil sesso", per un totale di oltre 900 ragazzi delle classi 2009-2014, provenienti dalle province di Como, Lecco, Varese, Bergamo e Monza Brianza.




Presente ieri al centro sportivo anche Alessandro Cannavò, figlio dello storico direttore della Gazzetta dello Sport, con la madre Franca, che ha preso la parola prima delle premiazioni di tutti i partecipanti tra cui Matteo Morandi e Giorgio Allovisio, scelti come migliori giocatori: "Grazie per il lavoro e la tenacia che mettete nel realizzare questo evento. È importante vedere che ci sono bambini, bambine e allenatori. La Fondazione Candido Cannavò si pone come obiettivo quello di abbattere le barriere ed educare attraverso lo sport, e in collaborazione con Comunità Nuova di don Gino Rigoldi porta avanti il progetto "Io tifo positivo", perché ogni partita serva a ragazzi, genitori e amici per condividere una bella esperienza di vita".




"Il torneo è durato tre settimane, anziché le solite due" ha precisato Renato Caroli, presidente della Polisportiva di Monte Marenzo. "Ci ha fatto piacere questa dimostrazione di fiducia delle squadre e delle loro famiglie".
Grande sorpresa, poi, per l'intervento della signora Gigliola Staffelli, che ha consegnato al sodalizio... un Tapiro d'Oro, ma in questo caso per merito, per 54 anni di impegno e vita sportiva. "Il dottor Luca Rota di Monte Marenzo era un caro amico del dottor Alessandro Staffelli, dentista e volontario come lui" ha spiegato il cav. Angelo Fontana, responsabile dell'Area sociale. "Insieme sono stati anche sui luoghi colpiti dal sisma in Emilia Romagna a portare occhiali, protesi dentali e giocattoli. Anche io, come Polisportiva, ho portato del materiale".




"Mio figlio diceva sempre: "Una vita vale se viene spesa per gli altri"" gli ha fatto eco la signora Staffelli, che si è poi rivolta ai ragazzi presenti con un invito: "Fate sport perché è il miglior modo per crescere sani. Qualsiasi sport, con i vostri amici, perché vi riempirà la vita". Infine Fausto Narducci, già a capo delle "varie" della Gazzetta dello Sport, ha premiato le ultime due categorie scese in campo, quelle dei Primi calci 2014 e dei Pulcini 2012: il trofeo alla memoria del dottor Alessandro Staffelli è quindi andato all’Asd Sala Galbiate, mentre quello in ricordo di Claudio Colombo alla "Luciano Manara" di Barzanò.



Nel corso della giornata di domenica sono anche stati estratti i biglietti della sottoscrizione a premi correlata all'iniziativa: per i numeri vincenti CLICCA QUI.
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