Lecco perduta/325: le gare di pesca sul Lago. Torneranno?

Lecco rinnoverà la sua antica e radicata vocazione al lago ospitando nuovamente importanti gare di pesca con diverse centinaia di partecipanti? E’ una delle domande che i cittadini si pongono mentre volge a conclusione, come sembra, il tremendo periodo dell’epidemia di covid-19, che, oltre alle numerose vittime, ha sconvolto un modo di vivere e di interpretare anche il tempo libero.

Campo di gara presso il ponte Visconti

Il compianto, non certo dimenticato, presidente  della Pescatori Dilettanti Lecchesi, Rosario Airoldi, ricordava sovente che nel dopoguerra ’45 Lecco ha vinto ben quattro scudetti in 12 anni nel campionato nazionale della pesca. I titoli sono stati conquistati nel ’47, ’51, ’54, ’59. Nel 1963 il quinto scudetto venne perso per un punto, ottenendo il secondo posto dopo la formazione vincitrice.

Campo di gara al golfo della Malpensata

La sede della società Pescatori Dilettanti Lecchesi era allora presso il frequentato bar Amici di piazza Mazzini, cancellato dalla ristrutturazione edilizia di tutto il palazzo compreso tra la Cassa di Risparmio (ora Deustche Bank) e l’ex Banca d’Italia, poi Enrico Falck, ora sede dei commercianti.
La Pescatori Dilettanti era stata rinnovata nell’immediato dopoguerra 1945 da un gruppo di grandi appassionati ed esperti della pesca, come Aldo Clozza, Pierino Selva, Angelo Mario Galli, Cesare Nessi, Pino Sozzi, il segretario Marini. Il comm. Aldo Clozza è stato, oltre che della Lecchese, per ben 18 anni presidente nazionale della FIPE.

Il titolo per i quattro scudetti tricolori dei pescatori

Certo, sono ricordi lontani anche nel programma del Giugno Lecchese, dell’ELMA, che ebbe i suoi momenti migliori negli anni 1960/1970, proprio anche con straordinaria partecipazione di concorrenti alle gare di pesca. La città si svegliava all’alba sulla fascia di lungolago, in particolare vicino a piazza degli Affari, che era il punto di ritrovo dei partecipanti alla gara e della relativa assegnazione dei settori di pesca.

Il drappo dell'ultimo scudetto conquistato dalla Pescatori nel 1959

Vennero raggiunte partecipazioni record di oltre 500 gareggianti e, in questo caso, i campi di gara si allungavano sul ramo lecchese del Lario sino ad Abbadia ed investivano anche il tratto costiero del fiume, dopo il ponte Nuovo verso Olginate.
C’era un imponente struttura organizzativa dall’accoglienza ai controlli nei settori di pesca, che rendevano particolarmente spettacolare il tratto dell’Adda fra i due poti stradali detti il Nuovo ed il Vecchio, ma anche oltre verso il viadotto ferroviario della Lecco-Como.

In un’intervista del 1998 il presidente Rosario Airoldi sottolineava che la “Lecchese, vincendo il campionato regionale di Lombardia, era tornata nel massimo campionato nazionale di A, con ben due formazioni”. Sempre Airoldi aggiungeva “Per quanto riguarda le gare sul lago di Lecco il grande appuntamento è quello del prossimo 25 settembre, ultima prova del campionato regionale di Lombardia di pesca al colpo. Sono annunciati 320 partecipanti”.
Sono solo, queste ultime, che resteranno nei ricordi?
A.B.
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