Lecco: conto alla rovescia per la 'reunion' bluceleste 50 anni dopo la B

Vessilli blucelesti al vento sul lungolago sabato 4 giugno, presso il Pontile Orestino, dove si festeggia, cinquant’anni dopo, la storica promozione della Calcio Lecco in Serie B, con la compagine guidata dal presidente Mario Ceppi e dall’allenatore Ciccio Longoni. Si ritroveranno i giocatori che mezzo secolo fa hanno conquistato l’ultimo campionato in cadetteria, dopo che nel decennio precedente vi erano state le tre storiche presenze in A. Il raduno ha visto come principale animatore Antonello Longoni, figlio di Ciccio, con la collaborazione della Canottieri e dei fedelissimi tifosi del Lecco Club 1977, che prende la sua denominazione dalla prestigiosa vittoria nel torneo anglo-italiano.


 Il Lecco nel campionato 1971/1972; terzo da sinistra in alto il presidentissimo Mario Ceppi

Nella festosa ricorrenza di mezzo secolo dopo è stato anche recuperato un simpatico “fascicoletto”, uscito nel 1972 per ricordare il cammino di una storica promozione, dovuto alla collaborazione fra Valerio Somasca, Germano Campione, Giorgio Vassena, Francesco Meregalli e Mario Colombo Pisati. Il Lecco concluse al primo posto il campionato di serie C, girone A, allenato da Ciccio Longoni, presente in seconda Meregalli; precedeva in classifica squadre come Alessandria, Udinese, Solbiatese, Cremonese e Venezia.


Il portiere Pippo Rigamonti del Torino e l'attaccante Ciccio Longoni dell'Atalanta

Angelo Ciccio Longoni è scomparso in giovane età, a 60 anni, nel giugno 1993. Nel suo denso curriculum di calciatore spicca la maglia azzurra della Nazionale, le oltre 160 partite disputate in Serie A con l’Atalanta e le altre 15 sempre nel massimo campionato con i rossoneri del Milan. Poi il tempo trascorso con i blucelesti della sua Lecco come giocatore e allenatore in diverse stagioni. Longoni, dalla panchina, guidò il Lecco agli spareggi salvezza nel campionato di B 1967/1968 e nella promozione dalla C nel campionato 1971/1972.


Ciccio Longoni, primo a destra in basso, con la maglia bluceleste del Lecco nel campionato 1965/1966

La cerimonia funebre di Longoni, prima della tumulazione al Monumentale di via Parini, avvenne nella basilica di San Nicolò, attigua al campo di calcio dell’oratorio dove Ciccio, da ragazzino, mosse i primi passi calcistici con il GSG Lecco. Quel giorno sull’onda di commossi ricordi qualcuno ricordò la voce inconfondibile di Nicolò Carosio quando sul televisore in bianco e nero, nel dicembre 1956, commentava le sue due reti all’Austria: “Siamo sul campo Marassi di Genova... E c’è l’ala Longoni, dallo scatto bruciante, che lascia surplace i pur coriacei difensori dalle bianche casacche”.


Una partita di vecchie glorie al Rigamonti: Longoni è il secondo da sinistra in basso

Fra i partecipanti al raduno del 4 giugno vi sarà Gianfranco Motta, classe 1950, 161 partite nel Lecco tra il 1970 e il 1975, che ha poi giocato nel Pescara in Serie A con 124 incontri, ed è stato per altrettanti tre campionati al Monza, disputando 96 partite nella compagine oggi più che mai celebrata, dopo la recente promozione in A che ha “illuminato” la storica città della corona ferrea: “Ritorno a Lecco con commozione - ha dichiarato Motta – sull’onda di tanti ricordi. L’Orestino del lungolago era il ritrovo prepartita per il pranzo per gli incontri casalinghi; c’era poi la passeggiata “digestiva” sul lungolago. Ricordo che alcuni tifosi dicevano: “Assaggiate la specialità dei bolliti a tavola e cercate di fare bolliti anche gli avversari in campo””.


Ciccio Longoni con la consorte Marisa

Il che, molto probabilmente, avvenne numerose volte in quel campionato del 1971/1972, che portò alla promozione in Serie B.
A.B.
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